Algeria Caso Sansal, confermata la condanna di 5 anni. Parigi chiede la grazia

SDA

1.7.2025 - 20:44

Boualem Sansal condannato in Algeria.
Boualem Sansal condannato in Algeria.
Keystone

La Corte d'appello di Algeri ha confermato la condanna a 5 anni per lo scrittore Boualem Sansal, aggravando la crisi diplomatica tra Algeria e Francia, che ora punta su una grazia presidenziale per liberarlo.

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Niente sconti per Boualem Sansal, condannato a 5 anni di carcere in primo grado dal tribunale di Algeri a marzo. Oggi la Corte d'appello algerina ha confermato il pesante verdetto per lo scrittore franco-algerino, ormai il caso più grave nella crisi diplomatica fra i due paesi che si protrae da 7 mesi.

La Francia ha immediatamente dichiarato «incomprensibile e ingiustificata» la sentenza, ma le dichiarazioni del premier François Bayrou hanno indicato la direzione verso la quale sembra orientata a far pressione Parigi: una «grazia presidenziale», che potrebbe arrivare a sentenza definitiva.

Le accuse e l'origine del caso

Sansal, che ha 80 anni ed è malato di cancro alla prostata, è accusato fra l'altro di «attentato all'unità nazionale», «offesa alle istituzioni», «pratiche nocive per l'economia nazionale» e «detenzione di video e pubblicazioni minacciose per la sicurezza e la stabilità del Paese».

Tutto era nato da alcune sue dichiarazioni e scritti del 2024 sul giornale francese di estrema destra Frontières, in cui affermava che l'Algeria aveva ereditato, durante il periodo coloniale francese, territori appartenuti fino ad allora al Marocco.

L'arresto di Sansal, il 16 novembre ad Algeri, ha inasprito lo scontro diplomatico franco-algerino esploso nel 2024 dopo il riconoscimento da parte di Parigi di un piano di autonomia «sotto sovranità marocchina» per il Sahara occidentale.

La crisi diplomatica tra Parigi e Algeri

Questo territorio non autonomo, secondo l'Onu, è oggetto da 50 anni di un conflitto tra il Marocco e gli indipendentisti del Polisario, sostenuti da Algeri.

Da quel passo di Parigi, tra Algeria e Francia si è aperta una gravissima crisi diplomatica, contrassegnata da espulsioni di diplomatici da una parte e dall'altra, da restrizioni per i titolari di visti diplomatici e dal congelamento di tutti i tipi di cooperazione.

Il ricorso in appello era stato presentato sia da Sansal sia dalla procura algerina, che chiedeva un raddoppio a 10 anni di carcere della pena in primo grado.

«Lei ha 8 giorni per presentare un ricorso in Cassazione», ha detto la presidente della Corte d'appello, parlando in francese, allo scrittore, dopo aver annunciato la sentenza in arabo.

Le speranze francesi sulla grazia

Il nuovo avvocato francese dello scrittore, Pierre Cornut-Gentille, arrivato negli ultimi giorni ad Algeri, non ha voluto pronunciarsi sull'eventualità di un nuovo ricorso: «Non ho dichiarazioni da fare, devo andare a far visita al mio cliente per discutere con lui di un eventuale ricorso».

In realtà, il ricorso in Cassazione potrebbe ritardare di altri mesi - fin quando la sentenza non sarà definitiva - la possibile grazia presidenziale, sulla quale sembra puntare ora in modo deciso la Francia.

Bayrou ha affermato di sperare in «provvedimenti di grazia» per Sansal: «La situazione che subisce - ha aggiunto il premier - è ritenuta da tutti i francesi e dal governo insopportabile.»

«Adesso che c'è stata una condanna, si può immaginare che vengano presi provvedimenti di grazia, in particolare visto lo stato di salute del nostro connazionale. Io so che tutte le istanze esecutive, dal presidente della Repubblica fino al governo, agiscono in questo senso, affinché trionfi l'umanità».