Nuovo governo Argentina: la giustizia del lavoro blocca il decreto di Milei

SDA

3.1.2024 - 19:44

Il Decreto di necessità e urgenza presentato dall'esecutivo del presidente argentino Javier Milei deroga oltre 300 leggi, tra le quali alcune normative in materia contrattuale e di indennizzi, instaurando al contempo limiti al diritto di sciopero. (Immagine d'archivio del mese scorso)
Il Decreto di necessità e urgenza presentato dall'esecutivo del presidente argentino Javier Milei deroga oltre 300 leggi, tra le quali alcune normative in materia contrattuale e di indennizzi, instaurando al contempo limiti al diritto di sciopero. (Immagine d'archivio del mese scorso)
Keystone

La giustizia dell'Argentina ha accolto oggi un ricorso del principale sindacato generalista, la Confederazione generale del lavoro (Cgt).

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Ha ordinato la sospensione immediata degli effetti del megadecreto del governo del presidente Javier Milei in materia di diritti del lavoro.

«Tenendo conto che sono in gioco diritti essenziali non ho dubbi che sono prefigurate le circostanze gravi e indeclinabili che giustificano l'applicazione di una misura cautelare nei confronti di quanto decretato nel capitolato sul lavoro», afferma uno dei tre giudici nella sentenza.

Il Decreto di necessità e urgenza (Dnu) presentato dall'esecutivo deroga oltre 300 leggi, tra le quali alcune normative in materia contrattuale e di indennizzi, instaurando al contempo limiti al diritto di sciopero.

La costituzionalità del Dnu, entrato in vigore il 29 dicembre, sarà oggetto di esame anche della Corte suprema, ma solo al ritorno dalle ferie estive a febbraio.

Nel frattempo tutti gli atti giuridici eseguiti durante la vigenza del decreto rimarranno convalidati anche in caso di una futura sentenza di incostituzionalità.