Politica Armenia: il parlamento ratifica l'adesione alla CPI

SDA

3.10.2023 - 11:57

Il parlamento armeno ha ratificato lo Statuto di Roma con una maggioranza di tre quarti dei voti. (foto d'archivio)
Il parlamento armeno ha ratificato lo Statuto di Roma con una maggioranza di tre quarti dei voti. (foto d'archivio)
Keystone

Il Parlamento armeno ha ratificato lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale (CPI). Dopo un breve dibattito i deputati hanno votato a favore con 60 «sì» e 22 «no».

Eghiche Kirakosian, funzionario armeno responsabile per gli affari di giustizia internazionale, ritiene che l'adesione alla CPI «crei ulteriori garanzie per l'Armenia» contro l'Azerbaigian, che ha appena ottenuto una fulminea vittoria militare, ponendo fine al separatismo armeno del Nagorno-Karabakh.

La ratifica di questo status garantisce che una potenziale invasione dell'Armenia «ricadrà sotto la giurisdizione della Corte penale internazionale», il che avrà un «effetto deterrente», ha sottolineato Kirakosian.

Una prospettiva che suscita l'ira della Russia, poiché in primavera la Corte penale internazionale aveva emesso un mandato di arresto contro il presidente Vladimir Putin.

Giovedì il Cremlino ha giudicato «estremamente ostile» il semplice fatto di prendere in considerazione l'adesione. «Speriamo ovviamente che queste decisioni non abbiano un impatto negativo sulle nostre relazioni bilaterali», aveva aggiunto il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov.

Le relazioni tra Armenia e Russia attraversano un momento di turbolenza, con Erevan che accusa Mosca di averla abbandonata di fronte all'Azerbaigian, molto più ricco e meglio armato, cosa che il Cremlino nega.

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