Guerra Attacco russo a un convoglio dell'ONU, in arrivo i Tomahawk per Kiev?

SDA

14.10.2025 - 19:32

Il convoglio trasportava un lotto di 800 pacchi individuali «contenenti beni di prima necessità per anziani, donne e ragazze» della regione di Kherson (foto d'archivio).
Il convoglio trasportava un lotto di 800 pacchi individuali «contenenti beni di prima necessità per anziani, donne e ragazze» della regione di Kherson (foto d'archivio).
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Un convoglio di aiuti umanitari delle Nazioni Unite è stato colpito da un bombardamento russo nel sud dell'Ucraina, che «per miracolo» non ha provocato morti o feriti, secondo quanto denunciato dalle autorità locali. Un attacco condannato dall'Onu come «totalmente inaccettabile».

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Il ministro italiano degli Esteri, Antonio Tajani, ha detto che sul convoglio si trovava anche «un funzionario italiano, rimasto fortunatamente illeso». «Gli attacchi sui civili, sugli ospedali e ora sugli operatori umanitari sono inaccettabili», ha affermato il capo della Farnesina.

«Gli operatori umanitari sono protetti dal diritto internazionale umanitario e non dovrebbero mai essere attaccati», ha dichiarato da parte sua Matthias Schmale, coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per l'Ucraina.

L'attacco al convoglio, composto da quattro camion, è avvenuto nella cittadina di Bilozerka, nella regione di Kherson, situata pochi chilometri ad ovest del fiume Dnipro. La sponda occidentale, appunto, è controllata dalle truppe ucraine e quella orientale dai russi. Si tratta di un campo di battaglia dove quasi ogni giorno avvengono bombardamenti reciproci.

Un attacco deliberato

Il governatore della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, ha parlato di un attacco deliberato, accusando le forze di Mosca di «terrorismo». Sempre secondo il governatore, un veicolo si è incendiato e un altro è stato gravemente danneggiato.

Contattata dall'agenzia Afp, Jacqueline Mahon, funzionaria del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), ha spiegato che il convoglio trasportava un lotto di 800 pacchi individuali «contenenti beni di prima necessità per anziani, donne e ragazze» di questa regione, dove molti residenti, specie anziani, «non possono muoversi a causa dei droni e dei bombardamenti e dipendono perciò dagli aiuti umanitari per sopravvivere».

Sempre in questa regione, la Procura ucraina ha denunciato l'uccisione di tre civili (due donne e un uomo) a causa di bombardamenti di artiglieria russi. Nella regione russa di Kursk, invece, il governatore ha accusato gli ucraini di avere ucciso una donna colpendo con un drone un'auto nel villaggio di Beltsa.

Sulla pace l'ombra dei missili da crociera Tomahaw

Il Cremlino ha intanto fatto sapere che «accoglie con favore» l'annuncio fatto lunedì alla Knesset da Donald Trump di volere concentrarsi sui negoziati per risolvere il conflitto ucraino, dopo l'accordo per Gaza.

Ma sui rapporti tra Usa e Russia incombe l'ombra della eventuale fornitura da parte di Washington a Kiev dei missili da crociera Tomahawk, che con il loro raggio d'azione di 2'500 chilometri sono capaci di arrivare su Mosca, San Pietroburgo e un alto numero di obiettivi strategici.

Trump, che ha evocato la possibilità di inviare i vettori all'Ucraina per fare pressioni su Vladimir Putin e spingerlo così alla pace, discuterà del tema in un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in programma venerdì a Washington.

Secondo fonti citate dal Financial Times, comunque, gli Stati Uniti non sarebbero in grado di consegnare più di 20-50 di questi missili. «Ciò che non muterebbe in modo decisivo le dinamiche della guerra», commenta un analista interrogato dal quotidiano.