Il caso del momento in Australia I genitori isolano la figlia e le impediscono di crescere: condannati al carcere

SDA

16.2.2025 - 08:30

La vicenda ha fatto molto discutere in Australia.
La vicenda ha fatto molto discutere in Australia.
Keystone

Una coppia di genitori è stata condannata da un giudice australiano per avere impedito alla figlia di crescere, fisicamente ed emotivamente, pur dedicandole affetto e attenzioni.

Keystone-SDA

Lo riporta la Cnn, precisando che il caso ha diviso l'opinione pubblica australiana è senza precedenti.

La ragazza, oggi ventenne, ha chiesto al giudice di abbandonare l'accusa, dando la colpa a se stessa per la sua situazione, e affermando di non essere in grado di sopravvivere senza l'aiuto quotidiano dei suoi genitori.

Malessere evidente

Kate - nome fittizio usato dalla Cnn - non andava a scuola ma amava danzare, e le sue istruttrici sono state le prime ad accorgersi del suo stato fisico e mentale.

Una foto di lei, scheletrica, è apparsa anche su Facebook, accompagnata da affettuosi elogi del padre per la sua «ballerina». Quando Kate è finita in ospedale, a 17 anni, era alta 147,5 centimetri e pesava 27 chili.

Il «disturbo d'ansia» dei genitori

Dalle indagini, avviate a seguito di una serie di segnalazioni, è emerso che la ragazza non aveva avuto accesso alla pubertà: guardava solo film per bambini e riceveva bambole per il compleanno.

Quanto al suo regime alimentare, pare che avesse deciso autonomamente di diventare vegetariana e poi vegana, assumendo però quantità insufficienti di cibo. I medici lanciarono l'allarme i genitori e prescrissero degli esami al cuore, ma i genitori negarono il consenso.

Il padre di Kate ha ammesso di aver falsificato il suo certificato di nascita. Lui e sua moglie, però, hanno negato tutte le altre accuse, mentre i loro avvocati hanno tentato di giustificare con «un disturbo d'ansia» il loro comportamento.

La condanna

«Questo non è il caso di una ballerina malnutrita», ha affermato la giudice Linda Black condannando il padre a sei anni e mezzo di prigione e la madre a cinque anni. «Avete isolato vostra figlia, le avete impedito di crescere e di svilupparsi nel modo in cui aveva diritto. L'avete trattata come una bambina senza considerare la sua età reale».

La giudice Black ha affermato che la coppia non si è assunta alcuna responsabilità per le proprie azioni e non ha perciò concesso alcuna attenuante. Entrambi potranno però beneficiare della libertà vigilata.