Australia Australia: un arresto per pacchi sospetti

ATS

10.1.2019 - 11:38

Pacchi sospetti sono stati inviati a diverse rappresentanze estere a Melbourne, tra cui figura anche il consolato elvetico.
Pacchi sospetti sono stati inviati a diverse rappresentanze estere a Melbourne, tra cui figura anche il consolato elvetico.
Source: KEYSTONE/EPA AAP/JAMES ROSS

La polizia australiana ha arrestato un uomo sospettato di aver inviato decine di pacchi contenenti verosimilmente amianto a diverse missioni diplomatiche in Australia, tra cui anche al consolato elvetico a Melbourne.

Lo comunicano oggi la stessa polizia, precisando che si tratta di un 48enne fermato ieri sera al suo domicilio nello Stato di Victoria, nel sud-est del Paese. È accusato di aver spedito per posta sostanze pericolose e rischia un massimo di dieci anni di prigione. Rimarrà in detenzione preventiva almeno fino a un'udienza prevista per inizio marzo.

Gli inquirenti ritengono l'uomo abbia inviato a rappresentanze estere di Melbourne, Canberra e Sydney 38 pacchetti contenenti una polvere bianca, la cui esatta composizione viene ancora esaminata. Secondo la stampa locale si tratterebbe di amianto, sostanza cancerogena usata in passato nell'industria e nella costruzione. La polizia non ha né smentito né confermato tale informazione.

I primi invii sono stati scoperti all'inizio della settimana in tre consolati o ambasciate di Sydney e Canberra. Finora ne sono stati sequestrati 29 e identificati "tutti i destinatari". Sui pacchetti era scritto in inglese l'avvertimento: "amianto" oppure "mettersi la maschera". Non sembra esserci una logica apparente nella lista dei Paesi presi di mira, tra i quali figurano Gran Bretagna, Corea del Sud, Pakistan, Israele, Grecia, Francia, Stati Uniti, Cina, Italia, India, Giappone e Nuova Zelanda.

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