Tecnologia Australia: vita dura per chi imbroglia agli esami

ATS

31.5.2019 - 12:02

Sarà ora più difficile imbrogliare agli esami (foto d'archivio).
Sarà ora più difficile imbrogliare agli esami (foto d'archivio).
Source: KEYSTONE/AP/MICHEL EULER

Alcune università australiane stanno sperimentando con successo una tecnologia di riconoscimento facciale per individuare gli studenti che pagano dei sostituti per sostenere i loro esami.

Due compagnie di tecnologia dell'informazione, NEC Australia e Genix Ventures, hanno sviluppato e introdotto un software che crea profili biometrici degli studenti e li confronta con foto prese durante gli esami. Il sistema può verificare le loro identità e monitorarli a mezzo webcam per assicurare che non vi siano sostituzioni di persona.

«È spesso difficile per gli esaminatori distinguere fra gli studenti guardando la foto di un documento e sapere se la persona che siede di fronte è la stessa», spiega il Ceo di Genix Ventures, Steve Godinho, al Sydney Morning Herald. «Uno studente può aver fatto crescere la barba e inoltre dei familiari stretti possono essere difficili da distinguere. La tecnologia del riconoscimento facciale può ovviare a tutto questo», aggiunge.

La tecnologia è già in uso negli esami del Cambridge Boxhill Language Assessment, che amministra esami di lingua inglese per professionisti stranieri che vogliono lavorare in Australia. È stata anche sperimentata su circa 100 studenti di un'istituzione terziaria di Melbourne, che Godinho non ha identificato.

Tornare alla home page

ATS