Late Night Show «Avete già fatto l’amore in un hotel? Vi siete lavati le mani prima?»

Philipp Dahm

6.5.2020

Bill Maher sa una cosa a proposito delle vostre ultime vacanze…
Bill Maher sa una cosa a proposito delle vostre ultime vacanze…
Screenshot: YouTube

L'emergenza coronavirus ha focalizzato la nostra attenzione sull'igiene e sulla vicinanza sociale. Nel suo late-night show, il presentatore Bill Maher mostra come, a volte, l'obiettività vacilli e critica questa nuova irrazionale paura dei germi.

«Se dovesse presentarsi un’altra pandemia, il pianeta dovrà avere una migliore soluzione che quella di trasformare tutti in Howie Mandel»: questo è ciò che afferma Bill Maher nella rubrica «New Rule» del suo programma.

Il presentatore, protagonista dell'omonimo late-night show Real Time con Bill Maher trasmesso su HBO, affronta il tema della nuova paura sociale legata ai microbi, tentando di relativizzarla.

E anche se Bill Maher presenta poi Howie Mandel come «il germafobico più famoso del mondo», non è necessario conoscere l’attore canadese. Ciò che occorre sapere, è che Howie Mandel (64 anni) ha sviluppato una paura patologica dei virus e dei batteri e che ha «praticato il distanziamento sociale persino prima che ciò diventasse di moda», spiega il presentatore.

Il fatto che la sua pagina Wikipedia in inglese ricordi espressamente il fatto che una volta ha baciato una candidata di talent show sulla guancia, mentre era impegnato nel suo ruolo di giurato, è in effetti abbastanza eloquente.

Bill Maher mostra Howie Mandel con la mascherina: in una mise che indossava già prima dell’emergenza coronavirus.
Bill Maher mostra Howie Mandel con la mascherina: in una mise che indossava già prima dell’emergenza coronavirus.
Screenshot: YouTube

«Quando va in bagno, è per pulirlo»

E ora, si dice che «Howie Mandel ha sempre avuto ragione», immagina Bill Maher. «No, Howie è il primo a dire che soffre di una malattia, di un DOC (Disturbo ossessivo compulsivo) che lo tiene in scacco. Non può toccare la maniglia di una porta o indossare delle scarpe con i lacci, perché potrebbero toccare il pavimento. Quando va in bagno, è per pulirlo.»

Lo stesso Howie Mandel ha descritto il suo DOC come una maledizione che gli ha impedito di fare molte cose durante la sua gioventù, soprattutto sul fronte della vita sociale; sul piano mentale, invece, ha dichiarato di essere sempre stato «al limite della morte».

«Ho paura che questi due mesi di quarantena abbiano dato alla gente l’idea che l’uomo può vincere la guerra contro i microbi, vecchia milioni di anni, evitandoli completamente, spiega Bill Maher. E io sono qui per dirvi: è impossibile!»

Per Bill Maher il lavaggio compulsivo non è la soluzione

La chiave non è quella di limitarsi a condividere i pasti solo attraverso dei vetri e di smettere di assistere a concerti o a incontri sportivi, prosegue il presentatore 64enne, che fa riferimento al sistema immunitario.

«Sentiamo alcune persone dire che il COVID-19 è qualcosa di nuovo e che il nostro sistema immunitario non sa come affrontarlo», spiega Bill Maher prima di alzare il tono: «Naturalmente, chiunque lo sa! […] La maggior parte delle persone che hanno avuto il virus si sono riprese o non l’hanno neppure notato. Secondo voi, che cosa ha permesso tutto questo? Il sistema immunitario umano!»

Prima, questa realtà era solo una fiction: John Travolta in « The Boy in the Plastic Bubble».
Prima, questa realtà era solo una fiction: John Travolta in « The Boy in the Plastic Bubble».
Screenshot: YouTube

Ovviamente, concede, ci sono persone le cui difese immunitarie non possono affrontare il virus, e che quindi bisogna proteggere particolarmente. «Ma il lavaggio compulsivo, la paura delle proprie mani...  tutto questo non può diventare la nuova norma.»

Un tempo, prosegue, ci facevano pena le nevrosi del milionario Howard Hughes. Negli anni '70, abbiamo visto un film in cui John Travolta adolescente viveva in una bolla, ma oggi queste bolle per estraniarsi dall’ambiente circostante esistono realmente, osserva.

Oggi, è reale: si sta sviluppando il commercio della paura. Questa bolla di isolamento è in vendita su Amazon.
Oggi, è reale: si sta sviluppando il commercio della paura. Questa bolla di isolamento è in vendita su Amazon.
Screenshot: YouTube

«Vedo in vendita online dei nuovi articoli ormai di moda, come i tappetini disinfettanti. Perché il COVID può incollarsi ai vostri piedi. Sì, può incollarsi ovunque!», esclama Maher. «I microbi sono onnipresenti. Potete scoprire dei nuovi modi per spaventare le persone, per spingerle ad acquistare ognuno la propria protezione, ma si affronta il problema dalla prospettiva sbagliata. Si tratta di una questione sanitaria. Non si può disinfettare l’universo.»

I late show negli Stati Uniti: capire l’America

50 Stati, 330 milioni di abitanti e ancora più opinioni: come «comprendere l’America»? Per mantenere uno sguardo d’insieme senza perdersi, occorre un faro. Le star dei late shows offrono probabilmente il miglior aiuto per la navigazione: si tratta di pefetti “piloti” , che esplorano in modo impeccabile i bassifondi del Paese e della sua popolazione. E che sono sfruttati dal nostro autore Philipp Dahm come bussole per comprendere l’umore degli statunitensi.

Un lavandino ospita diverse centinaia di migliaia di batteri per centimetro quadrato, uno spazzolino è talmente sporco che può contenere materiale fecale, nei trucchi sono contenuti dei germi, così come sui tappeti, nei letti, sui telecomandi e sui taglieri, spiega. «In media, un cuscino contiene 350'000 colonie di batteri. Dentro, c'è ancora più merda del tizio che lo vende», afferma, alludendo a Mike Lindell, proprietario di MyPillow e sostenitore in prima linea di Donald Trump. «Il vostro cellulare contiene dieci volte più batteri che il vostro WC dopo che ci ha bevuto il vostro cane, che poi viene puntualmente a leccarvi.»

Bill Maher insorge contro l’irrazionale paura dei germi.
Bill Maher insorge contro l’irrazionale paura dei germi.
Screenshot: YouTube

Il presentatore spiega che nel momento stesso in cui parla, uno dei suo cani è disteso come una «fottuta mosca morta» nel suo viale, dove i pneumatici delle auto hanno potuto scaricare di tutto. E anche se non ha un gatto, gli capita a volte di trovarsi un topo morto davanti. Non vuole puntare il dito contro i suoi cani, ma è anche per questa ragione che resiste quando i suoi amici a quattro zampe tentano di baciarlo con calore.

«A cosa serve la vita se non la viviamo?» afferma, chiudendo la sua invettiva. «Avete già fatto l’amore in un hotel? Vi siete lavati le mani prima? Ebbene, la coppia precedente neppure. E comunque, siete ancora vivi. Perché il vostro sistema immunitario ha detto: "Lo gestisco." Allora questo weekend, fate qualcosa di buono per il vostro sistema immunitario. […] Non potete schivare tutti gli agenti patogeni. Sarebbe altrettanto stupido che tentare di fermare l’immigrazione con un muro.»

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