Dopo le proteste Pena di morte in Bangladesh per chi stupra

ATS

12.10.2020 - 19:52

La premier del Bangladesh Sheikh Hasina.
La premier del Bangladesh Sheikh Hasina.
Source: KEYSTONE/AP/Manuel ElÃas

Il reato di stupro in Bangladesh potrà essere punito anche con la pena di morte.

La decisione, con un decreto che modifica la pena massima per questo tipo di reato che finora preveda solo l'ergastolo, è stata annunciata dopo la forte ondata di protesta e indignazione nel Paese per una serie di aggressioni sessuali.

Il decreto è stato approvato in una riunione di gabinetto dal primo ministro Sheikh Hasina, sotto la pressione anche dei membri del suo stesso partito. Ed il presidente promulgherà il decreto «che entrerà in vigore domani», ha detto all'Afp il ministro della Giustizia Anisul Huq.

Proteste per chiedere la fine della cultura dell'impunità

Negli ultimi giorni, le proteste si sono intensificate a Dacca e in altre città per chiedere la fine di quella che è vista come una cultura dell'impunità, dopo un video, diventato virale, che mostrava diversi uomini che si spogliano e attaccano una donna. Secondo gli attivisti per i diritti delle donne, solo una piccola percentuale delle vittime di stupro ottiene giustizia.

In Bangladesh è in vigore la pena di morte nonostante le critiche dei gruppi per i diritti umani: dal 2013, 23 persone sono state impiccate e sono oltre 1700 quelle in attesa dell'esecuzione, secondo quanto riferisce un gruppo di attivisti locali.

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