Esplosioni a Beirut Il presidente libanese rifiuta l'inchiesta internazionale e rilancia l'ipotesi della bomba

ATS / sam

7.8.2020 - 18:04

Il presidente non vuole indagini esterne.
Il presidente non vuole indagini esterne.
Source: KEYSTONE/EPA/WAEL HAMZEH

Il presidente libanese Michel Aoun ha respinto oggi le richieste di un'inchiesta internazionale sulle esplosioni di martedì a Beirut, avanzate ieri da varie parti, compreso il presidente francese Emmanuel Macron durante una visita in Libano.

Lo scrive il sito del quotidiano An Nahar, riportando affermazioni fatte da Aoun durante un incontro con un gruppo di giornalisti.

Le richieste per un'inchiesta internazionale puntano a «distorcere la verità», ha aggiunto Aoun, sottolineando che ogni verdetto perde di significato se richiede troppo tempo per essere emesso.

«Verificare la possibilità di un missile o una bomba»

E sempre Aoun oggi ha detto che non si può escludere che le due esplosioni che martedì hanno devastato Beirut possano essere state il risultato di «un'aggressione esterna, con l'ausilio di un missile, di una bomba o di un altro mezzo».

Lo riferisce il sito del quotidiano L'Orient le Jour, riportando le affermazioni fatte da Aoun durante un incontro con giornalisti.

L'inchiesta dovrà appurare se si sia trattato appunto di «un'aggressione esterna o delle conseguenze di negligenza», ha aggiunto Aoun, sottolineando che a tal fine ha chiesto a Macron di fornire le immagini satellitari dei momenti delle esplosioni.

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