Sudamerica Bolivia: elezioni, confermata vittoria Arce

ATS

20.10.2020 - 11:01

Luis Arce ha vinto le elezioni in Bolivia.
Luis Arce ha vinto le elezioni in Bolivia.
Source: KEYSTONE/AP/Juan Karita

Il Tribunale supremo elettorale (Tse) della Bolivia ha diffuso oggi dati riguardanti lo scrutinio di oltre il 50% dei voti espressi domenica, da cui emerge un vantaggio di 15 punti di Luis Arce (Mas, sinistra) sul suo sfidante, l'ex presidente centrista Carlos Mesa.

In base allo spoglio dei voti di 18'903 seggi (sul totale di 35'600), Arce ha il 48,30% e Mesa (Comunidad Ciudadana) lo segue con il 33,24%. Intanto il presidente del Tse, Salvador Romero, ha reso noto che l'affluenza alle urne dei 7'332'926 aventi diritto è stata dell'87%.

Romero ha quindi indicato che non è stata ancora fissata una data precisa per la cerimonia di insediamento delle nuove autorità, ma che essa dovrebbe realizzarsi entro la prima metà di novembre.

Nel frattempo, gli Stati Uniti si sono congratulati con la formula presidenziale del Movimento al socialismo (Mas) formata da Luis Arce e David Choquehuanca per la vittoria nelle elezioni, manifestando il loro desiderio di lavorare con il nuovo governo. Lo riferisce il portale di notizie Erbol.

Via Twitter il capo della diplomazia statunitense per l'America latina, Michael Kozak, si è «congratulato con il presidente eletto della Bolivia, Luis Arce e con il vicepresidente eletto, David Choquehuanca, e con il popolo boliviano per il loro voto pacifico».

«Speriamo – ha aggiunto – di lavorare con il governo appena eletto per promuovere la prosperità economica, i diritti umani e la libertà di stampa». Kozak, che è sottosegretario ad interim per gli Affari dell'Emisfero occidentale del Dipartimento di Stato, si era già rallegrato con il governo boliviano per la realizzazione di «elezioni pacifiche, inclusive e trasparenti».

Nell'ultimo anno le relazioni fra Stati Uniti e Bolivia si sono intensificate per iniziativa della presidente ad interim Jeanine Añez che ha fortemente modificato la politica estera dei precedenti governi presieduti da Evo Morales, avvicinandola a quella di Washington.

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