Rivenduti negli USA?Bolsonaro avrebbe tentato di trafugare beni per oltre un milione
SDA
9.7.2024 - 11:53
Ammonta a circa 1,2 milioni di dollari il valore dei beni preziosi donati del governo dell'Arabia Saudita all'ex presidente Jair Bolsonaro – nel corso di visite di Stato tra il 2019 e il 2021 – di cui l'allora capo dello Stato si sarebbe illecitamente appropriato.
Keystone-SDA
09.07.2024, 11:53
SDA
Bolsonaro avrebbe poi rivenduto la merce su internet e in banchi dei pegni negli Stati Uniti.
È quanto emerge nella relazione a conclusione delle indagini sul caso in cui la polizia federale ha chiesto l'incriminazione di Bolsonaro e undici suoi collaboratori – tra cui l'ex aiutante di campo Mauro Cid, l'ex ministro dell'Energia Bento Albuquerque e gli avvocati di famiglia Fabio Wajngarten e Frederick Wassef.
Per gli indagati le accuse sono – a vario titolo – di associazione per delinquere, peculato, appropriazione indebita di beni pubblici e riciclaggio di denaro.
Secondo quanto verificato nelle indagini «le vendite di doni di grande valore venivano convertite in denaro contante» per poi «entrare nel patrimonio personale dell'ex presidente senza utilizzare il sistema bancario, con lo scopo di nascondere l'origine, l'ubicazione e la titolarità dei valori».
Cifre errate
Inizialmente si era parlato erroneamente di un valore totale di 4,5 milioni. L'errore della polizia è stato subito messo in evidenza sui social dall'ex leader di destra.
«Aspettiamo tante altre correzioni. L'ultima sarà quella che dirà che tutti i gioielli 'appropriati indebitamente' si trovano nella Caixa Econômica Federal (una delle banche statali del Brasile, ndr)», ha scritto Bolsonaro su X.
Ad ogni modo, il fascicolo con la conclusione delle indagini è stato trasmesso alla Procura generale che – dopo aver analizzato le prove raccolte – deciderà se archiviare il caso, richiedere ulteriori indagini o rinviare a giudizio gli indagati.