Maltempo Un alluvione si abbatte sulla Bosnia, almeno 21 morti e una trentina di dispersi

SDA

5.10.2024 - 11:15

La moschea sott'acqua a Jablanica.
La moschea sott'acqua a Jablanica.
Keystone

È di almeno 21 morti, una trentina di dispersi e numerosi feriti - anche molto gravi - oltre a ingenti distruzioni e danni materiali, il bilancio fino a stamane delle disastrose alluvioni che hanno colpito le regioni centrali della Bosnia-Erzegovina.

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Le inondazioni causate dalle piogge torrenziali, abbattutesi sul paese balcanico nella notte tra giovedì e venerdì, hanno avuto effetti devastanti sul territorio.

La zona maggiormente colpita è quella di Jablanica, a sudovest di Sarajevo lungo la direttrice verso Mostar, dove si registrano almeno 16 vittime.

Ma la devastazione causata dall'acqua è visibile in numerose altre località, come Konjic, Fojnica, Kiseljak, Kresevo, Visoko, Breza e Mostar; tutte situate nella Federazione croato-musulmana (FBiH), una delle due entità che compongono la Bosnia-Erzegovina.

Un territorio devastato

Tre persone sono state trovare senza vita a Fojnica. I molti fiumi presenti nella regione sono straripati sommergendo vaste zone di territorio. Decine le case andate sott'acqua, i ponti crollati, le strade e le ferrovie interrotte e inagibili a causa delle frane e degli smottamenti che hanno stravolto il territorio.

A Jablanica è stata sommersa una moschea, ed è urgente il problema della sistemazione delle tante persone rimaste senza casa. «È l'immagine più scioccante che io abbia mai visto», ha detto il premier della Federazione Nermin Niskic, che ha ringraziato tutti i Paesi che hanno offerto il loro aiuto.

Nella notte fra venerdì e sabato non si sono registrate nuove piogge, il che permetterà di continuare le operazioni di soccorso e di ricerca delle decine di dispersi.

Le elezioni alle porte

Le devastanti alluvioni hanno colpito la Bosnia-Erzegovina alla vigilia delle elezioni amministrative in programma domenica.

Venerdì sera la commissione elettorale centrale ha deciso di sospendere la consultazione in dieci località particolarmente colpite citate in precedenza. Una decisione definitiva sul resto del Paese verrà presa durante la giornata di sabato.

Non si tratta del primo disastro naturale in Bosnia, che già dieci anni fa, nel maggio 2014, fu travolta da disastrose inondazioni che causarono decine di vittime e danni per decine di miliardi di euro.