Bosnia-Erzegovina Bosnia-Erzegovina: condanna definitiva all'ergastolo per Mladic

SDA

8.6.2021 - 16:59

Keystone

Il Tribunale dell'Aja ha confermato oggi in appello la condanna all'ergastolo per Ratko Mladic, il boia di Srebrenica. La sentenza è definitiva, senza ulteriori possibilità di ricorsi.

Respingendo il ricorso della difesa, i giudici dell'Aja hanno confermato le accuse di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità a carico dell'ex capo militare dei serbi di Bosnia, ribadendo il carcere a vita per l'ex generale.

8000 morti a Srebrenica

Mladic (78 anni) era presente in aula e ha seguito con le cuffie della traduzione la lettura del lungo dispositivo della sentenza. In giacca scura e cravatta azzurra, affiancato da due agenti della sicurezza, l'ex generale è apparso in buone condizioni, accigliato e perplesso per tutte le accuse confermate a suo carico.

Ratko Mladic, ultimo criminale di guerra eccellente giudicato dalla giustizia internazionale, è stato riconosciuto responsabile in particolare per il genocidio di Srebrenica, dove nel luglio 1995 furono massacrati 8 mila bosniaci musulmani, e per il lungo assedio di Sarajevo durante il conflitto armato in Bosnia del 1992-1995.

Bosnia-Erzegovina divisa

Nell'imminenza della sentenza, l'opinione pubblica in Bosnia-Erzegovina resta profondamente divisa tra le due entità che compongono il Paese. Nella Federazione croato-musulmana l'attesa è per una conferma dell'ergastolo per il 'Boia di Srebrenica', l'artefice principale dei massacri, delle atrocità e delle sofferenze patite.

Nella Republika Srpska, a maggioranza di popolazione serba, si ripetono invece scene di giubilo e esaltazione per quello che è considerato un 'eroe', difensore del popolo serbo. «Non riconosciamo le sentenze del Tribunale dell'Aja, tu sei l'orgoglio della Republika Srpska», si legge su uno striscione esposto a Banja Luka, il capoluogo dell'entità serba – come riferito dai media regionali.