A meno di una settimana dall'apertura delle urne, Jair Bolsonaro resta in testa alle intenzioni di voto per le elezioni presidenziali in Brasile, con il 31% dei voti, inseguito da Fernando Haddad, l'erede politico di Lula da Silva.
Questi guadagna un punto e raggiunge il 24%, ma resta in pareggio virtuale contro il candidato dell'estrema destra per il ballottaggio, previsto come inevitabile, del prossimo 28 ottobre. È la situazione politica disegnata dal sondaggio diffuso oggi dalla Fsb per la banca di investimenti Btg Pactual, che conferma tendenze già rivelate da precedenti inchieste demoscopiche.
Al di sotto dei due candidati con maggiore appoggio - e dunque probabili protagonisti del secondo turno - Ciro Gomes (centrosinistra) e Geraldo Alckmin (centrodestra) si trovano in pareggio tecnico intorno al 10% (9% il primo, 11% il secondo), mentre l'ambientalista Marina Silva continua ad affondare, passando dal 5 al 4% dei voti.
La forte crescita di Haddad per il primo turno, man mano che recupera sulla sua candidatura i voti destinati a Lula, non è accompagnata però da un aumento proporzionale al ballottaggio, dove resta in pareggio con Bolsonaro, 42 a 43%.
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