Brexit Brexit: governo pensa anche a legge marziale

ATS

27.1.2019 - 15:07

Funzionari dell'amministrazione May hanno ipotizzato lo stato di emergenza e perfino la legge marziale per far fronte a possibili disordini nel caso di Brexit senza un accordo con Bruxelles.
Funzionari dell'amministrazione May hanno ipotizzato lo stato di emergenza e perfino la legge marziale per far fronte a possibili disordini nel caso di Brexit senza un accordo con Bruxelles.
Source: KEYSTONE/EPA/ANDY RAIN

Per far fronte a possibili disordini nel caso in cui il Regno Unito dovesse uscire dall'Unione europea senza un accordo con Bruxelles, funzionari dell'amministrazione May hanno ipotizzato di introdurre lo stato di emergenza e perfino la legge marziale.

Lo scrive oggi il Sunday Times, precisando che alla base di queste ipotetiche drastiche misure ci sarebbe il Civil Contingencies Act 2004, ovvero la legge che dà al governo strumenti come il coprifuoco, il divieto di viaggiare e la confisca dei beni per sedare i tumulti e fermare qualsiasi disobbedienza civile.

Secondo fonti del Gabinetto della premier - riporta sempre il domenicale - il vice direttore del Segretariato delle Contingenze Civili, Robert MacFarlane, avrebbe partecipato alle discussioni dei funzionari di Whitehall su questi temi.

La settimana scorsa l'Evening Standard scriveva che May sarebbe pronta a far schierare 3500 militari nelle strade britanniche con compiti ausiliari nel caso di una Brexit "no deal" il 29 marzo prossimo.

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