Gran Bretagna I favorevoli alla Brexit contro la svolta di May

ATS

2.4.2019 - 21:29

Dopo la svolta della premier Theresa May, Jacob Rees-Mogg l'ha accusata di voler cooperare con «un noto marxista».
Dopo la svolta della premier Theresa May, Jacob Rees-Mogg l'ha accusata di voler cooperare con «un noto marxista».
Source: KEYSTONE/EPA/ANDY RAIN

I Tory favorevoli alla Brexit sono sul piede di guerra contro Theresa May dopo l'apertura della premier a un compromesso con il leader laburista Jeremy Corbyn.

Jacob Rees-Mogg, uno dei capifila dei falchi, ha accusato la May di voler cooperare con «un noto marxista», s'è detto certo che questo le potrebbe costare una significativa perdita di consensi fra i deputati conservatori e ha ammonito che la storia britannica non ha perdonato «i leader che hanno deciso di andare con l'opposizione invece che con il proprio partito».

Altri esponenti a favore della Brexit hanno bollato la svolta della premier come umiliante, mentre reazioni irritate sono arrivate sul fronte radicale opposto anche da esponenti pro Remain del Partito Liberaldemocratico o del cosiddetto Gruppo Indipendente, formato da transfughi eurofili laburisti e conservatori: due formazioni entrambe contrarie a una Brexit soft o a qualsiasi opzione che prescinda da un secondo referendum o dalla scommessa di tentare di fermare l'uscita del Regno dall'UE.

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