L'Ungheria non arresterebbe Vladimir Putin se mettesse piede sul suo territorio. Lo ha detto Gergely Gulyás, capo di gabinetto del premier ungherese, Viktor Orban, citato dai media locali.
23.03.2023, 13:38
23.03.2023, 13:43
SDA
Sebbene Budapest abbia aderito alla Corte penale internazionale, ha spiegato, il trattato «non è stato ancora promulgato» poiché «contrario alla Costituzione».
Il mandato di arresto, ha aggiunto Gulyàs, è «infelice» perché ostacola ulteriormente la fine della guerra.
Secondo un portavoce della Cpi interpellato dall'agenzia italiana ANSA, l'Ungheria «ha ratificato il trattato nel 2001» e ha «l'obbligo di cooperare con la Corte nel quadro dello Statuto di Roma».