La Camera dei rappresentanti americana ha riconosciuto formalmente il «genocidio armeno» con un voto bipartisan schiacciante (405 sì su 435 voti, di cui 11 contrari).
Il testo, non vincolante, invita a «commemorare il genocidio armeno» e a «rifiutare i tentativi di associare il governo americano alla sua negazione», nonché a educare sulla vicenda. L'approvazione è stata salutata con un lungo applauso in aula.
La Turchia «rifiuta» la risoluzione con la quale la Camera americana ha riconosciuto il genocidio armeno, bollandola come una decisione «ad uso interno, priva di qualunque base storica e giuridica», riporta l'agenzia Anadolu. «È un passo politico insignificante – ha detto il ministro degli esteri di Ankara Mevlut Cavusoglu – indirizzato solo alla lobby armena e ai gruppi anti-Turchia».
Dopo aver approvato la risoluzione sul genocidio armeno, la Camera ne ha approvato un'altra che chiede al presidente Donald Trump di imporre sanzioni e altre restrizioni ad Ankara e ad alcuni dirigenti turchi per l'offensiva nella Siria settentrionale. I sì sono stati 403, i no 11. Ora deve pronunciarsi il Senato.
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