Calcio ed estremismo La campagna anti-nazi con insegne del Borussia è un falso

ATS

14.5.2019 - 14:15

La curva dei tifosi del Dortmund.
La curva dei tifosi del Dortmund.
Source: KEYSTONE/AP dapd/Sascha Schuermann

Una campagna di manifesti anti-nazisti con le immagini e le insegne della squadra del Borussia Dortmund ha ricoperto la cittadina della Ruhr nella notte di martedì, peccato che i testimonial ne fossero all'oscuro.

I giocatori e l'allenatore hanno fatto sapere di essere d'accordo con i contenuti della campagna, ma di non essere stati avvisati da nessuno dell'iniziativa «BVB contro i nazi».

Il manager Hans-Joachim Watzke ha chiarito di non saperne nulla e la società ha scritto su Twitter che «il Borussia Dortmund si impegna per la lotta contro il razzismo e prende le distanze da ogni forma di discriminazione». Detto questo non sono loro gli sponsor dell'iniziativa. Anni fa c'era stata una campagna contro il razzismo con giocatori come testimonial: Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Manuel Neuer apparivano in manifesti con la scritta «No al razzismo». Finora però nessuno ha finora rivendicato l'azione.

Nei manifesti si fa riferimento a un quartiere di Dortmund, Dortsfeld, noto per essere il centro delle attività dell'estrema destra locale. «Meglio perdere con il Bayern che lasciare Dortsfeld ai nazi» è scritto in uno dei manifesti. Le autorità pensano quindi che sia una forma di «azione di guerriglia» interna alla città.

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