Dopo mille anni Svolta in Casa Savoia: una donna erede al trono

ATS

15.1.2020 - 20:48

Vittorio Emanuele di Savoia
Vittorio Emanuele di Savoia
Source: KEYSTONE/EPA/CLAUDIO PERI

Una donna erede al trono. Dopo mille anni. È la svolta annunciata da Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto in casa Savoia. Toccherà a Vittoria, 16 anni, portare avanti il buon nome della famiglia reale.

Questione di ordini dinastici, di valori, di charities, perché un regno non c'è, ma non meno importanti a giudicare dalla reazione del Duca di Aosta.

Il ramo cadetto sembra non avere gradito la mossa e annuncia battaglia a colpi di carte bollate. Roba da far impallidire i Windsor, alle prese con la voglia di libertà di Harry e della moglie Megan, che di titoli e corone invece non ne vogliono sapere.

Chi è Vittoria

L'erede designata, una vita tra Montecarlo, Ginevra e Parigi, dove studia, sogna il mondo dell'arte e della moda. Ma il padre, Emanuele Filiberto, giura che «è molto emozionata» e sente il nuovo ruolo «con grande responsabilità».

Il nonno, Vittorio Emanuele, le ha concesso il trattamento di Altezza Reale e la qualità di Principessa Reale, confermandole il titolo di principessa di Carignano e marchesa d'Ivrea, mentre la sorella minore Luisa è principessa di Chieri e contessa di Salemi.

Già fissata anche la prima uscita pubblica, ad Altacomba a metà marzo per l'anniversario della morte del bisnonno, re Umberto II. Che, assicura Emanuele Filiberto, «non ha mai modificato la sua successione».

«Legge Salica è immutabile e inviolabile»

Un argomento, quest'ultimo, brandito anche dal principe Amedeo che, in un documento firmato da Gianni Stefano Cuttica e Aldo Mola a nome della Consulta dei Senatori del Regno sostiene che la legge Salica è immutabile e inviolabile.

Ma questa Consulta «non è quella riconosciuta da Casa Savoia», ribatte Emanuele Filiberto, che parla di una «mossa ridicola» e «anacronistica». «E' un gran peccato e una grande tristezza – afferma – perché le braccia di Casa Savoia sono sempre state aperte. Lo scorso anno abbiamo dato in beneficienza un milione di euro – ricorda – Tutti insieme potremo fare molto di più».

Con l'apertura alle donne non c'entra nulla il fatto che non abbia figli maschi, assicura il principe, pronto a scommettere sulla svolta 'rosa' della corona senza regno. «Nella storia, le regine di casa Savoia occupano un posto speciale – sottolinea con convinzione -. Sono donne straordinarie che hanno fatto grandi cose; confido molto nella sensibilità e nel punto di vista femminile».

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