Giustizia Cina: canadese condannato a morte

ATS

14.1.2019 - 18:12

Robert Lloyd Schellenberg, canadese detenuto in Cina dal 2014, è stato condannato a morte in appello per traffico di droga.
Robert Lloyd Schellenberg, canadese detenuto in Cina dal 2014, è stato condannato a morte in appello per traffico di droga.
Source: KEYSTONE/AP CCTV/ANONYMOUS

Robert Lloyd Schellenberg, canadese detenuto in Cina dal 2014, è stato condannato a morte in appello per traffico di droga dalla Corte del popolo intermedia di Dalian, nella provincia nordorientale del Liaoning.

I suoi beni, secondo la nota diffusa in serata dalla corte, sono stati confiscati.

La sentenza ribalta i 15 anni di reclusione di primo grado nel 2016 ("complice" di un traffico di droga) e matura a poche settimane dall'arresto di due canadesi in una mossa vista come reazione a quello eseguito a Vancouver contro Meng Wanzhou, direttore finanziario di Huawei.

La nuova sentenza a carico di Schellenberg, 36 anni, è frutto del riesame rapido fatto dalla corte dopo che lo scorso mese furono accolte le obiezioni della procura contro i 15 anni di carcere, definiti troppo pochi alla luce delle nuove prove emerse a suo carico sul ruolo "avuto nelle operazioni del traffico di droga organizzato".

Il caso, tuttavia, è stato oggetto di contestazione da parte di legali e familiari del cittadino canadese, in base alla convinzione che si tratti di una mossa strumentale.

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