Scontro tra navi Cina: collisione tra navi filippina e cinese in acque contese

SDA

17.6.2024 - 07:14

Una nave militare filippina nel mar Cinese meridionale, zona contesa con la Cina. (immagine d'archivio)
Una nave militare filippina nel mar Cinese meridionale, zona contesa con la Cina. (immagine d'archivio)
Keystone

Una nave filippina e una cinese si sono scontrate vicino alle isole Spratly, nelle acque contese del mar Cinese meridionale. Lo ha riferito la guardia costiera di Pechino, secondo cui la nave di rifornimento di Manila «ha ignorato molti avvertimenti».

L'imbarcazione «si è avvicinata alla nave cinese in modo poco professionale, provocando la collisione», si legge in una nota. Pechino ha accusato la nave di essersi «introdotta illegalmente nel mare vicino a Ren'ai Reef nelle isole di Nansha», il nome cinese delle Spratly.

Ma la guardia costiera «ha adottato misure di controllo contro la nave filippina in conformità con la legge».

Diversi incidenti nella stessa zona negli ultimi mesi

Le Filippine affermano che la secca, che si trova a meno di 200 miglia nautiche (370 chilometri) dalla sua costa, rientra nella sua zona economica esclusiva riconosciuta a livello internazionale e spesso citano la sentenza arbitrale internazionale del 2016 che ha invalidato le pretese espansive di Pechino nel mar Cinese meridionale sulla base di ragioni storiche.

Negli ultimi mesi si sono verificati diversi incidenti vicino alla secca, dove le Filippine mantengono una postazione a bordo della nave BRP Sierra Madre fatta incagliare nel 1999 per rafforzare le pretese sull'area.

Gli USA difenderanno le Filippine

Le controversie territoriali hanno messo a dura prova le relazioni e suscitato il timore che il conflitto possa portare Cina e Stati Uniti, alleato di lunga data delle Filippine, a uno scontro militare.

Washington non avanza rivendicazioni territoriali sulla trafficata via marittima, una rotta commerciale globale, ma ha avvertito che è obbligata a difendere le Filippine se le forze, le navi e gli aerei filippini dovessero subire un attacco armato nel mar Cinese meridionale.

Diversi altri Stati coinvolti

La Cina ha avvertito le Filippine dalle intrusioni in quelle che considera sue acque territoriali: da sabato 15 giugno è in vigore la legge che consente alla sua guardia costiera di usare contro le navi straniere, oltre al potere di trattenere presunti trasgressori senza processo per 60 giorni.

Oltre a Cina e Filippine, anche Vietnam, Malesia, Brunei e Taiwan sono coinvolti nelle lunghe controversie territoriali, considerate un punto critico in Asia e una delicata linea di frattura nella lunga rivalità Usa-Cina nella regione.