Dopo il caso del medico eroe Agli arresti l'uomo che denunciò la censura del Governo cinese sulla Sars

ATS

9.2.2020 - 15:45

Il medico cinese che denunciò l'insabbiamento della Sars da parte del governo cinese nel 2003 è dallo scorso anno di fatto agli arresti domiciliari.
Il medico cinese che denunciò l'insabbiamento della Sars da parte del governo cinese nel 2003 è dallo scorso anno di fatto agli arresti domiciliari.
Source: KEYSTONE/AP Health Protection Agency/Uncredited

Il medico cinese che denunciò l'insabbiamento della Sars da parte del governo cinese nel 2003 è dallo scorso anno di fatto agli arresti domiciliari. Lo scrive il Guardian.

Il giornale britannico cita amici e familiari dell'88enne chirurgo e generale in pensione Jiang Yanyong. Il caso emerge dopo la morte, venerdì, del medico che per primo segnalò i rischi di diffusione del coronavirus.

Tutti i contatti di Jiang col mondo esterno sono stati interrotti e i suoi movimenti limitati dopo che questi scrisse una lettera ai vertici governativi chiedendo una revisione sul movimento di protesta pro democrazia di Piazza Tiananmen, ha riferito una fonte vicina al chirurgo chiedendo l'anonimato.

«La sua salute (fisica e mentale) non è buona»

Sua moglie, Hua Zhongwei, ha inoltre confermato che l'ex generale si trova confinato nella sua casa. «Non gli sono consentiti contatti con persone all'esterno. È a casa. Non ha modo di comunicare (con l'esterno)», ha detto.

«La sua salute non è buona e non lo è nemmeno il suo stato mentale. Non sta bene», ha precisato, spiegando che soffre di polmonite per cui è stato sottoposto a cure la scorso anno. «Mi spiace, non è opportuno dire altro», ha aggiunto.

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