Nel Pacifico occidentale Cina, la portaerei Shandong inizia le esercitazioni intorno a Taiwan
La portaerei cinese Shandong ha iniziato oggi, mercoledì, la sua prima esercitazione nel Pacifico occidentale.
E ciò dopo aver oltrepassato Taiwan e la prima catena di isole, a conferma che l'unità «è completamente pronta per le operazioni in mare aperto e per salvaguardare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale della Cina».
La sua missione, ha riportato in tarda serata il Global Times, «arriva in un momento in cui la leader regionale di Taiwan Tsai Ing-wen e lo speaker della Camera statunitense Kevin McCarthy» si sono incontrati a Los Angeles. Il ministero della Difesa di Taipei ha confermato la mossa cinese, duramente criticata.
«L'autorità di difesa dell'isola di Taiwan ha individuato» la Shandong, la prima portaerei tutta made in China commissionata a fine 2019, quando ha attraverso con il suo gruppo di attacco il Canale di Bashi e oltrepassato le acque a sud-est dell'isola di Taiwan. L'unità, avendo ottenuto i certificati di addestramento al combattimento nel 2022, «ha raggiunto la capacità operativa nei tempi previsti».
«Una posizione strategicamente vitale per circondare Taiwan»
Le acque del Pacifico occidentale a est dell'isola di Taiwan e a sud del Giappone sono «una posizione strategicamente vitale per circondare l'isola di Taiwan ed impedire alle forze straniere di interferire militarmente nella questione di Taiwan, ed è per questo che la Marina cinese ha inviato la sua portaerei per tenere esercitazioni in questa regione», ha precisato il tabloid citando un esperto militare in forma anonima.
Le previsioni sono che l'Esercito popolare di liberazione (Pla) «prenda contromisure, anche organizzando esercitazioni su larga scala e di lunga durata intorno all'isola di Taiwan, e promuova il progresso della riunificazione nazionale» dopo l'incontro tra Tsai e McCarthy.
Il ministero della Difesa di Taipei ha riferito che le forze navali e aeree dell'isola e i sistemi radar terrestri avrebbero monitorato da vicino le unità cinesi, lamentando che «i comunisti cinesi continuano a inviare aerei e navi per invadere i mari e lo spazio aereo intorno a Taiwan. Oltre a rappresentare una minaccia sostanziale per la nostra sicurezza nazionale, tali attività distruggono anche lo status quo della sicurezza e della stabilità regionali, contrarie alle azioni di un Paese moderno e responsabile».
Il ministero ha fornito due immagini: una sgranata in bianco e nero della portaerei ripresa dal cielo, e l'altra di un marinaio taiwanese che guarda lo Shandong e un'altra nave non identificata in lontananza.
La mossa cinese, inoltre, è maturata quando a Pechino è iniziata la visita di Stato di tre giorni del presidente francese Emmanuel Macron e quella della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
