L'annuncio della CNN La CNN: «Zelensky informato che l'attacco russo sarà mercoledì»

ATS / sam

14.2.2022 - 20:36

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato informato dagli Stati Uniti che il giorno dell'attacco russo sarà mercoledì 16 febbraio.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato informato dagli Stati Uniti che il giorno dell'attacco russo sarà mercoledì 16 febbraio.
Keystone

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato informato dagli Stati Uniti che il giorno dell'attacco russo sarà mercoledì 16 febbraio.

ATS / sam

Secondo quanto riferisce la CNN in una breaking news, il presidente ucraino ha affermato che «non è la prima volta» che si parla di questa data.

«Il nostro Paese è più forte che mai», ha detto ancora invitando tutta la popolazione il 16 febbraio a «sventolare le bandiere ucraine e a indossare i colori nazionali. Faremo del 16 febbraio il giorno dell'unità».

«Vogliamo la pace e vogliamo risolvere tutte le questioni esclusivamente attraverso i negoziati», ha detto ancora Zelensky elogiando l'esercito ucraino che è «molte volte più forte di otto anni fa».

Ma il premier britannico Boris Johnson e il presidente statunitense Joe Biden hanno concordato sul fatto che «resta un'opportunità» per risolvere la crisi in Ucraina «con la diplomazia». Lo ha fatto sapere Downing Street dopo la telefonata tra i due leader.

Azione militare possibile «in qualsiasi momento»

Pronta è però arrivata una presa di posizione del Pentagono, attraverso il suo portavoce John Kirby: «Non crediamo che Vladimir Putin abbia già preso una decisione finale» sull'eventuale attacco contro l'Ucraina.

Kirby ha però ribadito che un'azione militare è possibile «in qualsiasi momento», senza entrare nel merito delle informazioni di intelligence, secondo cui il giorno previsto per l'attacco sarebbe mercoledì.

Putin, ha proseguito, continua a rafforzare il suo dispositivo di attacco per tenere aperte «tutte le opzioni» nel caso decidesse di attaccare, cosa che potrebbe fare «con scarso o nessun avvertimento».

Intanto alcune truppe russe vicino al confine con l'Ucraina hanno infatti iniziato a muoversi in «posizioni da attacco». Lo riporta CBS citando un funzionario americano, secondo il quale Mosca ha spostato parte dell'artiglieria a lungo raggio in posizione di tiro.

«Non si è visto nessun segno tangibile di de-escalation»

Il portavoce del Dipartimento di Stato statunitense, Ned Price, in un punto con la stampa, ha infatti sottolineato che ancora «non si è visto nessun segno tangibile di de-escalation da parte della Russia» in Ucraina.

E il capo del Pentagono Lloyd Austin fa sapere che da domani sarà in visita a Bruxelles, in Polonia e in Lituania.