Offensiva turca Pence raggiunge con Erdogan un accordo  di cessate il fuoco in Siria

ATS / sam

18.10.2019 - 07:00

Il vicepresidente americano Mike Pence (a destra) e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al Palazzo presidenziale di Ankara
Il vicepresidente americano Mike Pence (a destra) e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al Palazzo presidenziale di Ankara
Source: KEYSTONE/AP/JACQUELYN MARTIN

Il vicepresidente statunitense Mike Pence annuncia un cessate il fuoco in Siria di 120 ore, ossia 5 giorni. I curdi, dal canto loro affermano che gli Stati Uniti hanno dato loro garanzie per il futuro. 

La dichiarazione è arrivata al termine dell'incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sull'offensiva in Siria, svoltosi nel palazzo presidenziale di Ankara ed è durato un'ora e 40 minuti.

Durante i cinque giorni di tregua gli Stati Uniti favoriranno la partenza dei combattenti curdi dalla zona di sicurezza concordata con Ankara. Pence ha spiegato che la zona sarà di circa 32 km (20 miglia) oltre il confine con la Siria e che i militari statunitensi hanno già iniziato le operazioni per facilitare lo sfollamento.

Al colloquio era presente come mediatore James Jeffrey, l'ex ambasciatore statunitense ad Ankara e attuale inviato speciale di Donald Trump per la Siria e la Coalizione anti-Isis.

Cessate il fuoco in accordo con la Turchia

Il cessate il fuoco, ha fatto sapere Pence, è stato deciso in accordo con la Turchia.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva scritto poco prima in un tweet: «Grandi novità dalla Turchia, grazie Erdogan. Milioni di vite saranno salvate».

I curdi: «Dagli Stati Uniti garanzie per il futuro»

Le milizie curde del nord della Siria sono state parte dell'accordo raggiunto giovedì sera da Stati Uniti e Turchia per una tregua e hanno ricevuto «garanzie» sul loro futuro da Washington.

Lo ha detto ai media curdi il comandante delle Forze democratiche siriane (Fds), Mazlum Kobani, confermando che intendono fare «tutto il necessario per far funzionare il cessate il fuoco». «È una vittoria della resistenza dei combattenti», ha aggiunto Kobani.

Kobani ha precisato alla TV curda Ronahi che la tregua riguarda solo l'area di circa 120 km tra Tal Abyad e Ras al Ayn, al centro dell'offensiva di Ankara, dove verrà creata la zona di sicurezza turca.

Per le altre aree del nord della Siria, dove non sono più presenti gli americani ma sono giunte in questi giorni le forze di Damasco e la polizia militare russa, occorreranno altri negoziati.

Ulteriori accordi potrebbero quindi essere presi martedì nell'incontro a Sochi tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e quello russo Vladimir Putin.

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