Alta tensioneCorea del Nord, il premier giapponese ha chiesto a Kim un summit
SDA
25.3.2024 - 09:17
Il premier nipponico Fumio Kishida ha chiesto di tenere un vertice con il leader nordcoreano Kim Jong-un, ritenuto «improbabile senza un cambiamento politico» da parte di Tokyo.
Keystone-SDA
25.03.2024, 09:17
25.03.2024, 09:26
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Kishida ha recentemente espresso il suo desiderio di incontrare il presidente della Commissione per gli Affari di stato della Repubblica popolare democratica di Corea il prima possibile».
Lo ha detto Kim Yo-jong, la potente sorella del rispettato maresciallo citando la carica ufficiale del leader in una dichiarazione rilanciata dall'agenzia ufficiale nordcoreana Kcna a conferma delle indiscrezioni sul tema circolate nelle ultime settimane.
Kim ha riferito che Kishida ha recentemente comunicato la sua intenzione «attraverso un altro canale», ribadendo la posizione della Corea del Nord secondo cui la questione dei rapimenti è già stata risolta.
«Se il Giappone continua a interferire con l'esercizio dei diritti sovrani della Corea del Nord e a soffermarsi sulla questione dei rapimenti, il premier verrebbe criticato per una proposta che è poco meno di un tentativo di popolarità», ha aggiunto la sorella del leader.
Diversi cittadini nipponici rapiti dalla Corea del Nord
Tokyo afferma che almeno 17 dei suoi cittadini sono stati rapiti da agenti nordcoreani negli anni '70 e '80 per studiare le abitudini occidentali e del mondo esterno: cinque sono stati rimpatriati dopo un vertice bilaterale nel 2002, ma gli altri 12 risultano dispersi.
Kim ha anche esortato Kishida a prendere una decisione politica «per migliorare sinceramente le relazioni bilaterali e per diventare un buon vicino». Altrimenti, sarebbe impossibile incontrare la leadership del suo Paese, anche qualora KIshida lo desiderasse davvero.
Kim Yo-jong aveva detto a febbraio che la visita di Kishida a Pyongyang sarebbe stata possibile solo se Tokyo non avesse reso la questione dei rapimenti un ostacolo alle relazioni.
Il Giappone «deve avere il coraggio politico di fare scelte strategiche adatte ai suoi interessi nazionali», ha rimarcato nel dispaccio di oggi.
Una visita storica nel 2002
L'ex primo ministro nipponico Junichiro Koizumi effettuò una visita storica a Pyongyang mentre era in carica nel 2002, incontrando il padre dell'attuale leader Kim Jong-il e delineando un percorso per normalizzare le relazioni in cui il Giappone avrebbe offerto assistenza economica.
La missione portò al ritorno di cinque cittadini giapponesi, ma la diplomazia ritornò in una fase di stallo, in parte a causa della preoccupazione di Tokyo che la Corea del Nord non stesse facendo chiarezza sulle vittime dei rapimenti.