Vienna, proteste contro il lockdown e l'obbligo vaccinale
I sostenitori del Partito della liberta' (estrema destra) si riuniscono per protestare contro le vaccinazioni obbligatorie contro il Covid-19 e il lockdown per limitare la diffusione del contagio. La prossima settimana, il Paese imporra' le restrizioni piu' dure introdotte in Europa nelle ultime settimane. La polizia ha previsto un massiccio dispiegamento di forze, con 1300 agenti in servizio
20.11.2021
Migliaia di persone si sono riunite oggi, sabato a Vienna per protestare contro la decisione del governo austriaco di imporre un lockdown nazionale per combattere la diffusione del coronavirus nel Paese.
La protesta è stata organizzata – tra gli altri – dal Partito di estrema destra Fpoe, che si è impegnato a combattere le nuove misure, ma senza il leader Herbert Kickl, risultato positivo al Covid. I dimostranti denunciano la «corona-dittatura»: «no alla divisione della società», recitano alcuni slogan.
Il lockdown in Austria comincerà lunedì e durerà almeno per 20 giorni. Gran parte dei negozi rimarranno chiusi e tutti gli eventi culturali verranno annullati. Come in passato, si potrà uscire di casa solo per lavoro, motivi di necessità e per svolgere attività fisica. In Austria il 66% della popolazione ha ricevuto finora entrambe le dosi del siero.
Dimostranti in piazza anche in Australia
Migliaia di persone sono scese in piazza oggi, sabato, nelle principali città australiane per protestare contro la vaccinazione anti Covid.
A Melbourne, nello Stato di Vittoria, diverse migliaia di persone hanno chiesto l'incarcerazione del primo ministro dello Stato, Daniel Andrews, e hanno manifestato contro un disegno di legge che prevede più poteri al governo locale per combattere la pandemia.