Epidemia Gran Bretagna: ripresa parziale delle scuole, ma ministro evoca lockdown

Riapertura a macchia di leopardo delle scuole nel Regno Unito oggi, a conclusione delle tradizionali vacanze natalizie britanniche, in un clima d'incertezza fra famiglie, presidi e insegnanti.

Il governo di Boris Johnson intanto evoca ormai apertamente un terzo lockdown nazionale per far fronte al dilagare della cosiddetta variante inglese del coronavirus.

A tornare sui banchi sono stati stamane solo alcuni bambini delle elementari in una parte di contee dell'Inghilterra, dopo il prolungamento della chiusura deciso invece per tutte le secondarie del Regno almeno fino al 18 gennaio e allargato poi in diversi territori (inclusa Londra) anche ai più piccoli.

Ieri il premier Johnson ha invitato i genitori a mandare i figli a scuola, dove consentito, parlando comunque di «rischi molto, molto bassi» nella specifica realtà delle aule. Ma ha ammesso che la situazione generale dei contagi nel Paese, favorita dalla diffusione accelerata del nuovo ceppo, potrebbe imporre un ulteriore giro di vite sulle restrizioni a breve.

Concetto ribadito oggi dal suo ministro della sanità, Matt Hancock, il quale non ha escluso un terzo lockdown nazionale imminente sostenendo che il sistema attuale dei «tier» (le allerte locali graduate secondo quattro livelli di pericolo) «non è più sufficiente di fronte alla variante» emersa in queste settimane: variante responsabile in buona parte dell'ultima impennata di casi sull'isola sino a oltre 50'000 al giorno negli ultimi sei giorni.