PandemiaCovid: il team dell'Oms inizia l'indagine a Wuhan
SDA
28.1.2021 - 09:54
Il team di esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha completato oggi a Wuhan, focolaio iniziale del Covid-19 in Cina, le due settimane di quarantena potendo quindi iniziare il lavoro sulle origini della pandemia.
Ieri gli Usa hanno chiesto un'indagine internazionale «solida e chiara», come riferito dalla portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.
Il gruppo, arrivato il 14 gennaio nel capoluogo di Hubei, dove il virus è stato rilevato ufficialmente per la prima volta alla fine del 2019, ha lasciato il Covid Hotel indossando le mascherine a bordo di un autobus.
Questa mattina, Peter Daszak, scienziato britannico del pool e noto per il suo dettagliato diario via Twitter dell'isolamento sanitario, ha postato alcune foto della sua camera: «Giorno 14 della nostra quarantena a Wuhan!! Un po' triste – ha scritto – per dover dire addio alla mia 'palestra' e al mio 'ufficio' dove sono stato rintanato per le ultime 2 settimane !! (Indizio: è tutto nella stessa stanza ...) Passiamo ora alla fase successiva del lavoro con il team della missione @WHO e le controparti in Cina. Poi si inizia un altro giorno pieno di incontri».
La presenza di Daszak è stata contestata per i legami passati con il Wuhan Institute of Virology e la lotta contro le speculazioni sull'origine del virus collegata a un incidente accaduto al laboratorio di Wuhan della sua amica Shi Zhengli, la scienziata cinese nota come «Batwoman» per le sue ricerche nelle caverne più profonde della Cina alla ricerca di pipistrelli e dei virus da loro trasportati.
Il team, che ha lavorato finora in videoconferenza, è guidato da Peter Ben Embarek, il massimo esperto dell'Oms sulle malattie trasmesse dagli animali, e dovrebbe fermarsi in Cina per altre due settimane, malgrado non sia chiaro ancora il programma dei lavori.