Guerra Corte Penale dell'Aja verso mandati d'arresto ai russi

SDA

13.3.2023 - 21:15

CPI verso mandati d'arresto contro russi.
CPI verso mandati d'arresto contro russi.
Keystone

La Corte penale internazionale (CPI) è pronta all'invio di due mandati di arresto per funzionari russi ritenuti responsabili della deportazione forzata di bambini dall'Ucraina e di aver preso di mira le infrastrutture civili.

Se ciò dovesse concretizzarsi, come sembra da indicazioni di stampa di testate internazionali fra cui il New York Times, si tratterebbe dei primi mandati emessi dalla Cpi relativi all'invasione russa dell'Ucraina.

Il procuratore del tribunale penale internazionale, Karim Khan, avrebbe chiesto ai giudici delle indagini preliminari di approvare i mandati di arresto sulla base delle prove finora raccolte. Non è tuttavia chiaro se i mandati saranno sigillati, cosa che lascerebbe i destinatari all'oscuro sulla loro implicazione nel procedimento.

Ciò che è di sicuro improbabile è che tali mandati portino alla celebrazione di processi poiché la Cpi non può processare gli imputati in contumacia, ed è altamente improbabile che la Russia , che non è un membro della Corte penale internazionale, possa essere in alcun modo disposta a consegnare gli accusati al tribunale dell'Aja.

Inchiesta in corso da un anno 

Khan aveva aperto un anno fa un'inchiesta su possibili crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio in Ucraina. Negli ultimi 12 mesi il procuratore ha effettuato tre viaggi in Ucraina e ha visitato i siti che si sospetta siano stati teatro di crimini di guerra. Intanto nelle scorse ore Human Rights Watch ha lanciato l'allarme per le i bambini deportati in Russia.

«La guerra in Ucraina ha avuto conseguenze traumatiche e devastanti per i bambini ospitati negli istituti di accoglienza, inclusi quelli trasferiti in modo coatto in Russia e separati dalle loro famiglie», afferma Hrw nel suo rapporto in cui documenta i rischi per i bambini provenienti da istituti di accoglienza nelle aree direttamente colpite dal conflitto, nonché quelli evacuati in altre aree dell'Ucraina o in Paesi europei.