Epidemia Guterres: «Nessuno, giovane o vecchio, può essere sacrificato»

ATS

2.5.2020 - 20:10

Da «anziano», il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres, che ha compiuto 71 anni il 30 aprile, si è detto molto preoccupato per gli effetti sulla società della Covid-19.
Da «anziano», il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres, che ha compiuto 71 anni il 30 aprile, si è detto molto preoccupato per gli effetti sulla società della Covid-19.
Source: KEYSTONE/EPA/MICHAEL KAPPELER / POOL

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha compiuto 71 anni il 30 aprile, «da anziano» si è detto molto preoccupato per la Covid 19, sia a livello personale che per gli effetti sulla società.

Il mondo, ha sottolineato, non dovrebbe «trattare gli anziani come esseri invisibili o impotenti». «Molti di loro continuano a lavorare, a condurre una vita familiare attiva e a prendersi cura dei propri cari. La loro voce e la loro leadership contano», ha detto Guterres, che ancora la mamma.

«Al di là dell'impatto immediato sulla salute – ha aggiunto capo dell'Onu – il virus sta esponendo gli anziani a un rischio maggiore di povertà, discriminazione e isolamento». «Il suo effetto in particolare sugli ultraottantenni nei Paesi in via di sviluppo sarà devastante».

Principi cardine da non dimenticare

Per questo Guterres ha voluto raccomandare alcuni principi cardine che non possono essere dimenticati. «Nessuno, giovane o vecchio che sia – ha detto – può essere sacrificato. Gli anziani hanno gli stessi diritti alla vita e alla salute di chiunque altro». Per Guterres, dunque, «le decisioni difficili sull'assistenza medica salvavita devono rispettare i diritti umani e la dignità di tutti».

In secondo luogo, mentre il distacco fisico è fondamentale, non dobbiamo dimenticare che il mondo è una comunità e che tutti sono connessi. «Sono necessari, dunque, un migliore sostegno sociale e sforzi più intelligenti per raggiungere gli anziani attraverso la tecnologia digitale. È fondamentale prendersi cura della grande sofferenza e isolamento creati dal confinamento e da altre restrizioni», ha affermato.

In terzo luogo, tutte le risposte sociali, economiche e umanitarie devono tener conto delle esigenze degli anziani, dalla copertura medica universale alla protezione sociale, al lavoro dignitoso e alle pensioni. Guterres ha ricordato che la maggior parte di queste persone sono donne, che hanno maggiori probabilità di vivere in povertà e non hanno accesso all'assistenza sanitaria.

«Il mondo ha bisogno di un'ondata di solidarietà»

Secondo il Segretario Generale Onu, per superare questa pandemia, il mondo ha bisogno di «un'ondata di solidarietà globale e dei contributi di tutti i membri della società, compresi gli anziani».

In conclusione, Guterres guardando al futuro, raccomanda che durante la ripresa ci sia «ambizione e una visione per costruire società più inclusive, sostenibili e rispettose degli anziani».

Le immagini del giorno

Tornare alla home page