SessioneKuprecht, pandemia «no a manifestazioni e violenza»
cp, ats
13.9.2021 - 17:30
Manifestazioni e atti di violenza non portano alcun beneficio, bensì causano solo danni a lungo termine. Parola del presidente del Consiglio degli Stati, Alex Kuprecht (UDC/SZ), secondo cui c'è bisogno di dialogo per superare la pandemia.
cp, ats
13.09.2021, 17:30
13.09.2021, 17:36
SDA
«Coloro che credono che la pandemia possa essere sconfitta con manifestazioni o usando violenza si renderanno conto che al virus tutto ciò fa un baffo», ha sostenuto Kuprecht. «Invito tutti i cittadini ad astenersi da simili azioni», ha aggiunto.
Secondo il presidente della Camera dei cantoni, il clima si è fatto più rude (vedi per esempio le minacce contro il «ministro» della sanità Alain Berset, n.d.r.). A suo avviso, un trend negativo. Le accuse reciproche dovrebbero essere evitate, secondo il «senatore» svittese. Invece, «dovremmo cercare di dialogare, avvicinarci l'un l'altro con comprensione per fronteggiare insieme questa pandemia nel rispetto reciproco. Dobbiamo fare in modo che le fratture in seno alla famiglia e agli amici non si allarghino ulteriormente.
Per il presidente del Consiglio degli Stati è tempo di serrare le file assumendo un ruolo attivo per porre fine alla crisi. Questo è possibile, ha affermato, facendosi vaccinare o testare periodicamente. «Noi in Svizzera abbiamo questa possibilità. In altri paesi possono solo sognarselo», ha sottolineato. La gente insomma non dovrebbe esitare.
Ancora nel fine settimana appena trascorso non sono mancate manifestazioni – anche con scontri fisici e danneggiamenti alla proprietà – contro le misure restrittive, in particolare l'obbligo del certificato covid nei luoghi chiusi, entrato in vigore proprio oggi.