Epidemia Gran Bretagna: Cummings commise un'infrazione minore

ATS

28.5.2020 - 15:28

Nessuna azione contro il consigliere di Boris Johnson.
Nessuna azione contro il consigliere di Boris Johnson.
Source: KEYSTONE/AP/Jonathan Brady

Caso chiuso senza necessità di ulteriori indagini secondo la polizia locale britannica per l'affaire che ha coinvolto Dominic Cummings, super consigliere di Boris Johnson.

L'uomo è accusato di aver violato a fine marzo il lockdown, nel pieno dell'emergenza coronavirus nel Regno Unito, per portare moglie e figlio in una casa di famiglia a Durham.

Per la Durham Police, il viaggio di 500 km da Londra non ha rappresentato una violazione delle regole, mentre la gita di Pasqua a Barnard Castle «potrebbe essere stata un'infrazione minore».

Un'uscita più problematica

In una nota di chiusura del caso diffusa dal comando della polizia locale, si sottolinea come «il 27 marzo Dominic Cummings abbia viaggiato (da Londra) a Durham per auto-isolarsi in una proprietà di suo padre»; e che la decisione di trascorrere due settimane in questa proprietà con la moglie e il figlio di 4 anni in presenza di sintomi da Covid-19 «non è considerata una violazione delle regole» sul lockdown fissate dall'autorità sanitarie britannica.

La stessa Durham Police rileva viceversa che la gita di Pasqua verso il vicino sito turistico di Barnard Castle, giustificata da Cummings come un test di guida e di vista prima del viaggio di rientro a Londra fatto il giorno su permesso medico, «potrebbe essere stata un'infrazione delle regole minore», visto che «non risultano esservi state violazioni del distanziamento sociale», e «avrebbe richiesto l'intervento della polizia» se fosse stata notata.

Nessuna sanzione a posteriori

Ma non ritiene di «adottare azioni a posteriori» contro il consigliere di Johnson ed eminenza grigia della Brexit. Nel comunicato si precisa che Cummings, laddove individuato, sarebbe stato ammonito a tornare nel cottage della proprietà paterna, senza provvedimenti o multe di sorta se la raccomandazione fosse stata accolta.

Lo stesso premier britannico considera le accuse di violazione del lockdown sul coronavirus al suo consigliere Dominic Cummings «un caso chiuso». Lo sottolinea Downing Street a margine della dichiarazione della Durham Police. «Il primo ministro – ha detto oggi un suo portavoce – ritiene che il signor Cummings abbia agito ragionevolmente e legalmente date le circostanze. E considera il caso chiuso».

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