Le farmacie Cvs si apprestano a mettere le mani sul colosso assicurativo Aetna. Secondo indiscrezioni l'accordo è a portata di mano e vale 69 miliardi di dollari. Dall'unione nascerà un colosso della sanità in grado di difendersi da Amazon.
Le nozze, secondo gli osservatori, sono proprio una mossa per contrastare l'affondo del gigante di Jeff Bezos sull'industria farmaceutica dopo aver ricevuto licenze in alcuni stati per la vendita all'ingrosso di farmaci.
L'accordo prevede che gli azionisti Aetna, la terza assicurazione sanitaria americana, ricevano 207 dollari per azione in parte in contanti in parte in titoli. Le trattative con Cvs seguono il fallito tentativo di Aetna di convolare a nozze con la rivale Humana: l'intesa è stata bloccata lo scorso anno dalle autorità americane per i suoi effetti negativi sulla concorrenza e sui consumatori. Una motivazione simile ha spinto il Dipartimento di Giustizia a bloccare anche la fusione da 54 miliardi di dollari fra Anthem e Cigna. L'unione fra le farmacie Cvs e un'assicurazione sanitaria come Aetna sono una "prima" nel settore e non è chiaro come le autorità reagiranno. Di sicuro la fusione, se andrà in porto, sarà sottoposta a un attento esame .
Secondo gli analisti, l'unione fra Cvs e Aetna innescherà un nuovo "risiko" nel settore, rilanciando le attività di fusione e acquisizione, scese a livello globale quest'anno dell'8% a 2'600 miliardi di dollari fra l'incertezza politica. Anthem e Cigna potrebbero valutare unioni con colossi come Walgreens e Walmart per cercare di combattere l'aumento dei prezzi dei medicinali e arginare l'ascesa dei costi legati all'Obamacare. Ma anche con un occhio ad Amazon, che tanto fa paura ai colossi del settore considerati gli effetti che l'ingresso di Amazon ha avuto nelle vendite online.
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