Commemorazioni D-Day: Elisabetta II ricorda coloro che caddero per libertà

ATS

5.6.2019 - 14:26

Il discorso della regina Elisabetta
Il discorso della regina Elisabetta
Source: KEYSTONE/AP/ALEX BRANDON

«Quella generazione, la mia generazione, è resistente».

Così, con un tocco di fierezza, la regina Elisabetta, 93 anni, ha chiuso mercoledì a Portsmouth le commemorazioni ufficiali per i 75 anni dell'inizio dello sbarco in Normandia. «75 fa centinaia di migliaia di soldati lasciarono queste spiagge per la causa della libertà», ha ricordato la sovrana, sottolineando «il coraggio» che quella titanica impresa richiese.

«Molti non tornarono a casa», ha proseguito, e «il loro eroismo non sarà dimenticato». Quindi, rivolgendo il pensiero ai caduti e ai veterani ancora superstiti, una semplice parola finale: «Grazie».

«Quando presenziai alla commemorazione del 60esimo anniversario dell'avvio del D-Day qualcuno pensò che sarebbe potuto essere l'ultimo evento del genere», ha sottolineato la regina, con un riferimento al tempo trascorso e all'età dei reduci. «Ma la generazione della guerra, la mia generazione, è resistente e oggi sono felice di essere con voi a Portsmouth», ha rimarcato, rivolgendosi in particolare ai veterani in vita presenti a questo 75esmo.

Prima del suo breve intervento finale, sul palco era salito proprio uno dei reduci, 98enne, capace di commuovere tutti con poche parole: rievocando con sincerità le sue sensazioni di quel giorno («ero terrorizzato, come tutti, anche se non lo davamo a vedere») e assicurando di custodire, come se il tempo non fosse passato, la memoria dei «tanti compagni» perduti.

Conclusa la cerimonia, Elisabetta e il principe Carlo si sono intrattenuti a lungo proprio con alcuni anziani reduci, chiacchierando e sorridendo, al pari di altri leader: a cominciare dal presidente degli Usa, Donald Trump, e dalla first lady Melania.

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