Perché tutti spariti ora? È giallo sui detenuti politici scomparsi in Russia, ipotesi dello scambio

SDA

31.7.2024 - 22:16

Da Vladimir Kara-Murza a Ilya Yashin, da Ksenia Fadeyeva a Oleg Orlov. Negli ultimi giorni, alcuni tra i più noti detenuti politici russi sarebbero misteriosamente scomparsi dalle carceri in cui erano rinchiusi.

Vladimir Putin in una foto del 30 luglio (immagine d'illustrazione).
Vladimir Putin in una foto del 30 luglio (immagine d'illustrazione).
KEYSTONE/EPA/GAVRIIL GRIGOROV/SPUTNIK/KREMLIN POOL

A denunciarlo sono stati di volta in volta i loro familiari, i loro avvocati, i loro sostenitori. Dove si trovino non si sa. C'è chi ipotizza che vengano trasferiti in segreto da un centro detentivo a un altro, lasciando i loro cari completamente all'oscuro, come purtroppo avviene spessissimo in Russia.

Ma la domanda che tanti si pongono è: perché così tante persone e tutte nello stesso momento? Difficile dare una risposta, anche se un'ipotesi si fa sempre più largo tra gli osservatori: quella di un possibile scambio di detenuti su vasta scala tra il Cremlino e i Paesi occidentali.

Non c'è ancora nulla di certo, anzi. Ma sembrano puntare in questa direzione anche la grazia che il dittatore bielorusso Lukashenko ha concesso martedì a un cittadino tedesco condannato a morte e le condanne – ritenute di ovvia matrice politica – inflitte nei giorni scorsi in tempi insolitamente rapidi al corrispondente del Wall Street Journal Evan Gershkovich e alla reporter russo-americana Alsu Kurmasheva (per concedere la grazia serve una condanna).

Inoltre, Putin ha lasciato capire di volere il rilascio di Vadim Krasikov: un presunto ex agente russo accusato di aver ucciso un ex comandante ceceno a Berlino.

Anche un cittadino americano

Sono almeno otto i cittadini russi considerati prigionieri politici del regime di Putin che non si sa dove siano esattamente. E a loro si aggiunge il cittadino americano Paul Whelan, condannato a 16 anni per accuse di spionaggio che lui ha sempre respinto dicendosi vittima di un «teatrino politico».

La sua avvocata ha infatti affermato di «non sapere dove si trovi» e di aver chiesto alle autorità russe se il suo assistito sia nella colonia penale in Mordovia, dove è stato recluso finora.

La misteriosa vicenda di Kara-Murza

Tra i detenuti politici russi l'ultimo di cui si sono perse le tracce è Vladimir Kara-Murza, uno dei volti più noti dell'opposizione. Kara-Murza – condannato a 25 anni per essersi opposto alla guerra in Ucraina – stando a quanto detto alla Reuters dal sistema penitenziario russo sarebbe stato trasferito dalla colonia penale IK-6 di Omsk «verso un'altra destinazione» non meglio specificata.

La sua vicenda resta avvolta nel mistero. Uno dei suoi legali ha infatti detto al giornale Meduza che secondo il carcere di Omsk si troverebbe ora nell'ospedale del sistema penitenziario nella città siberiana. Kara-Murza denuncia problemi di salute che, secondo i suoi avvocati, sarebbero la conseguenza degli avvelenamenti che si sospetta abbia subito nel 2015 e nel 2017.

Ma è impossibile dire se il dissidente si trovi in effetti in ospedale o meno. «Nonostante la colonia ci abbia detto che si trova in ospedale a Omsk, non c'è alcun contatto con lui», ha riferito infatti l'avvocato aggiungendo che, stando alle notizie a sua disposizione, «alle 10 del mattino è arrivato a Omsk un volo speciale, che è volato a Mosca verso le 16».

Impossibile anche dire se Kara-Murza fosse o meno a bordo dell'aereo. Stando a informazioni non confermabili della testata Agentstvo, dal 26 luglio a oggi la compagnia statale Rossija avrebbe però effettuato almeno otto voli «speciali» dalle regioni in cui erano incarcerati i detenuti politici che non si sa ora dove siano.

Terza fase nucleare

Nel frattempo, per quel che riguarda l'esercito, la Russia ha avviato la terza fase delle esercitazioni tattiche sulle armi nucleari non strategiche, ha affermato il ministero della Difesa. Questa terza fase coinvolge unità dei distretti militari centrale e meridionale. Quest'ultimo include forze dispiegate nei territori ucraini occupati dalla Russia.

«Come parte di questa fase delle esercitazioni, il personale delle formazioni missilistiche dei distretti militari meridionali e centrali svolgerà compiti di addestramento al combattimento, tra cui l'acquisizione di munizioni speciali per l'addestramento per i sistemi missilistici tattici Iskander-M», si legge nella dichiarazione del Ministero della Difesa.

I soldati che prenderanno parte alle esercitazioni si prepareranno ad «equipaggiare i lanciatori e ad avanzare segretamente verso le posizioni per preparare i lanci elettronici». Le due fasi precedenti includevano unità dei distretti militari del Sud e di Leningrado, delle Forze aerospaziali e unità della Marina, ha affermato il ministero.