Il colpo di grazia? Ecco come Kiev avrebbe colpito e affondato il fiore all'occhiello di Mosca

Di Philipp Dahm

14.4.2022

Fiore all'occhiello fuori uso: la «Moskva» il 2 agosto 2012.
Fiore all'occhiello fuori uso: la «Moskva» il 2 agosto 2012.
Commons/Mil.ru

Mosca dice che sono state solo le munizioni a prendere fuoco, mentre la controparte ucraina sostiene di aver colpito la nave con dei missili: ma il presunto affondamento dell'incrociatore missilistico «Moskva» è un mistero.

Di Philipp Dahm

14.4.2022

Tra tutte le cose, proprio la «Moskva». Il fatto che mercoledì sia scoppiato un incendio sulla nave ammiraglia della Flotta del Mar Nero deve essere visto come un duro colpo per il Cremlino. L'incrociatore è infatti la punta di diamante della marina russa nella regione. Ed effettivamente è indispensabile per gli attacchi alle città portuali come Odessa o Mariupol.

Il patrimonio della «Moskva» sono i suoi missili: 16 lanciamissili P-1000 Vulcan, i cui proiettili hanno una portata di circa 700 chilometri. La nave ha già fatto notizia il primo giorno di guerra, il 24 febbraio, quando ha cercato di convincere i soldati ucraini sull'isola Snake nel Mar Nero ad arrendersi, ma ha ottenuto solo un «nave da guerra russa, vaffanculo» in risposta e successivamente ha catturato l'isola.

La «Moskva» è stata la nave ammiraglia della flotta del Mar Nero dal 2015. Ora l'incrociatore missilistico è in fiamme, come ha confermato il Ministero della difesa. «Le munizioni sono esplose a seguito di un incendio», ha fatto sapere da Mosca. «La nave è stata gravemente danneggiata. L'equipaggio è stato completamente evacuato».

La perdita, che è un duro colpo per le offensive russe nel sud e nel sud-est, è spiegata da parte ucraina in un modo completamente diverso. Due missili hanno colpito l'incrociatore russo, come scrive su Telegram il governatore della regione di Odessa. Secondo Maxim Marchenko, i missili «a guardia del Mar Nero hanno causato gravi danni alla nave russa».

Razzo da produzione propria

Marchenko sostiene che due missili anti-nave Neptune hanno inabilitato la «Moskva». Si tratta di un modello prodotto in Ucraina basato sul russo Kh-35 aka AS-20 Kayak. Ha una portata di 280 chilometri ed è adatto a navi fino a 5000 tonnellate.

Un'immagine satellitare di qualche giorno fa dell'incrociatore russo colpito dagli ucraini.
Un'immagine satellitare di qualche giorno fa dell'incrociatore russo colpito dagli ucraini.
KEYSTONE/AP

La «Moskva» ha un dislocamento di 11.500 tonnellate in servizio, ma si dice che sia stata colpita da due missili. E questo nonostante abbia una buona difesa contro tali attacchi: a proteggere la nave ci sono infatti 2 radar, 2 cannoni antiaerei pesanti, 6 sistemi d'arma ravvicinati di calibro 30 millimetri, 20 missili intercettori a corto raggio e 64 a lungo raggio.

Resta da capire quale parte dice la verità: il tempo sul Mar Nero è ancora brutto e il fumo denso avvolge la «Moskva», ma quando la meteo cambierà, gli specialisti saranno in grado di determinare i danni via satellite. L'unica cosa certa è che qualsiasi sostituzione è lontana: a causa delle sanzioni, i cantieri navali russi hanno dovuto infatti fermare i lavori.

Affondata o no? Le notizie sono discordanti

Il consigliere presidenziale ucraino Olexiy Arestovych ha annunciato che la «Moskva» è stata distrutta «Dov'è la «Moskva»? È affondata», ha scritto su Twitter e Telegram. Tuttavia, non vi è ancora conferma di tale affermazione. La televisione ucraina ha comunque ripreso il tweet di Onsovych.

Poco fa l'ufficio stampa del Comando operativo meridionale ucraino ha specificato che l'incrociatore è stato colpito solo da un missile (e non due) delle forze di Kiev, si è capovolto e sta affondando dopo una potente esplosione delle munizioni a bordo.

Ma la controparte russa continua a negare: «l'incrociatore «Moskva» non è affondato e le esplosioni di munizioni a bordo sono cessate», ha detto il Ministero della Difesa in un comunicato, aggiungendo che sono in corso le indagini per stabile le cause dell'incendio e che l'ammiraglia russa nel Mar Nero sarà rimorchiata in porto.

La «Moskva»

Secondo informazioni contraddittorie, l'incrociatore missilistico è stato colpito al largo dell'isola di Snake conquistata dalla Russia o nella baia di Sebastopoli sulla penisola di Crimea annessa.

La Moskva, lunga più di 180 metri, è stata inaugurata nel 1979 ed è entrata in servizio nel 1983.

Sarebbe la seconda grande nave russa a essere almeno gravemente danneggiata dai missili ucraini dall'inizio della guerra che ha preso il via ormai sette settimane fa.

Quasi tre settimane fa, infatti, una nave da sbarco della Marina russa è stata affondata nel porto della città occupata dell'Ucraina meridionale di Berdyansk a seguito di un attacco missilistico.