TurchiaErdogan: «L'appello degli ex ammiragli alludeva a un golpe»
SDA
5.4.2021 - 18:34
«Ogni attacco contro la democrazia in Turchia è stato preceduto da dichiarazioni del genere» e queste affermazioni sono delle «allusioni a un colpo di Stato».
Keystone-SDA
05.04.2021, 18:34
05.04.2021, 18:37
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Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, commentando gli arresti di 10 ex ammiragli della Marina militare di Ankara, tra i 104 militari in pensione firmatari di un appello contro il progetto governativo di un canale artificiale a Istanbul e il possibile conseguente ritiro della Turchia dalla Convenzione di Montreux, che regola la navigazione attraverso gli stretti turchi del Bosforo e dei Dardanelli.
«Non si può parlare in questo caso di libertà d'espressione. La libertà d'espressione non copre le minacce di golpe contro un governo eletto. In un Paese il cui passato è pieno di colpi di stato, un tentativo» come questo «di un gruppo di ammiragli in pensione è inaccettabile. Un atto del genere, compiuto in piena notte, è certamente malevolo», ha aggiunto Erdogan.
Nel discorso, pronunciato dopo un vertice del suo Akp, il leader di Ankara ha inoltre ribadito che la Turchia intende restare per il momento parte della Convenzione di Montreux, dicendosi consapevole dei «benefici» che ha apportato finora al Paese, ma non escludendo un ritiro in futuro, se Ankara dovesse trovare «una opportunità migliore».