Afghanistan Attentato alla moschea di Herat, oltre all'imam uccise 17 persone
È di almeno 18 morti il bilancio dell'esplosione che ha colpito una grande moschea di Herat, in Afghanistan, e ha causato la morte del suo imam. Lo ha reso noto un portavoce del governatore della provincia.
02.09.2022, 17:07
SDA
«Diciotto persone sono state uccise nell'incidente e altre 23 sono rimaste ferite», ha precisato Hameedullah Motawakel.
Secondo quanto ha riferito al Jazeera, citando proprie fonti sul posto, l'attentatore «si è fatto esplodere mentre baciava la mano» all'imam Mujib Rahman Ansari, sostenitore dei talebani, morto nell'esplosione.
Anche i talebani confermano, per bocca del portavoce Zabihullah Mujahid, l'uccisione dell'imam nel «brutale attacco» contro una moschea di Herat. I responsabili «saranno puniti per il loro atto atroce», promette il portavoce.
L'attentato suicida a Herat è avvenuto mentre il religioso salutava dei fedeli, tra i quali si annidava un kamikaze, all'ingresso della moschea Gazargah nella periferia di Herat, ha riferito un portavoce della polizia ai media locali.
Nell'esplosione «ci sono diverse vittime» incluse alcune delle guardie del corpo del religioso, celebre per essere stato uno dei primi a utilizzare la bandiera talebana nel corso dei suoi sermoni.
