Dopo l'uccisione di NahelAltra notte di disordini in Francia, quasi un migliaio le persone fermate
SDA
1.7.2023 - 09:21
È stata ancora una notte di disordini in Francia dopo la morte del 17enne Nahel, ucciso da un poliziotto a Nanterre durante un controllo di routine che il ragazzo avrebbe cercato di evitare. Secondo un primo bilancio erano almeno 471 i fermi, ma come rende noto il ministero francese dell'interno, la Polizia francese ha fermato 994 persone nella quarta notte di disordini nel Paese.
Keystone-SDA
01.07.2023, 09:21
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Di fronte ai gravi scontri di ieri, venerdì, sera, con l'assalto a un'armeria, il sindaco di Marsiglia Benoit Payan ha chiesto «l'invio immediato di altre forze per il mantenimento dell'ordine» per arginare la violenza dei saccheggi e dei danneggiamenti.
Uomini del Raid sono stati schierati anche a Lille, nel nord, dopo violenti disordini, mentre la situazione era tesa a Lione, dove si sono registrati scontri tra la polizia e giovani nella periferia della città, a Vénissieux e a Villeurbanne. Trentuno gli arresti. Saccheggi sono stati segnalati nel centro di Grenoble e di Saint-Etienne. A Nanterre, dopo mezzanotte razzi pirotecnici sono stati lanciati contro la polizia che ha risposto con lacrimogeni.
Il ministro dell'interno Gérald Darmanin è stato nella notte a Mantes-la-Jolie, nella banlieue parigina, teatro di violenti scontri la notte precedente (era stato dato fuoco al Municipio). «È la Repubblica che vincerà», ha detto Darmanin aggiungendo che «non confondo le poche migliaia di delinquenti con la stragrande maggioranza dei nostri connazionali che vivono nei quartieri popolari».
Il ministro ha riferito di violenze di «intensità molto minore» questa notte, in particolare nell'Ile-de-France, e ha detto che il numero degli arrestati è salito a 471 di cui un centinaio a Marsiglia.
Nel frattempo, il ministero francese dell'interno rende noto che la Polizia francese ha fermato 994 persone nella quarta notte di disordini nel Paese.