Francia Macron lancia la «rifondazione», e l'opposizione boicotta

SDA

8.9.2022 - 15:06

Il Consiglio nazionale della rifondazione dovrà "ricostruire il consenso" indispensabile per riformare il paese, ha detto il presidente Emmanuel Macron, qui nella foto insieme alla premier Elisabeth Borne durante l'inaugurazione dell'organismo.
Il Consiglio nazionale della rifondazione dovrà "ricostruire il consenso" indispensabile per riformare il paese, ha detto il presidente Emmanuel Macron, qui nella foto insieme alla premier Elisabeth Borne durante l'inaugurazione dell'organismo.
Keystone

Il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato oggi il grande cantiere della «rifondazione» della Francia, nonostante il varo dell'organismo da lui fortemente voluto, il Cnr (Consiglio nazionale della rifondazione), sia stato boicottato dalle opposizioni.

«Gli assenti hanno sempre torto», ha esordito oggi il capo dello Stato inaugurando il Cnr, aggiungendo subito che la porta resta «aperta» per entrare a far parte di questo organismo che dovrà «ricostruire il consenso» indispensabile per riformare il paese. Le opposizioni hanno finora boicottato l'operazione, definendola per lo più una «messinscena per la comunicazione», e anche i sindacati hanno reagito con distacco.

Macron ha pure annunciato che ai lavori parteciperanno anche i cittadini, attraverso una «consultazione online», e che i progetti che avranno più spinta dal basso potranno diventare oggetto di referendum.

«Siamo in una situazione storica», ha detto Macron inaugurando i lavori del Consiglio davanti ad alcune decine di politici, imprenditori, responsabili di associazioni e qualche sindacalista, riuniti a Marcoussis, vicino a Parigi.

Il presidente, ricordando le sfide cruciali del momento – clima, energia e guerra in Ucraina – ha affermato che bisogna «armarsi di buona volontà, di coraggio» ed «agire sul campo» per «cambiare le cose in profondità».

Il Cnr, annunciato dal presidente prima delle elezioni politiche di giugno come modo di «rinnovamento democratico», è stato già molto contestato da tutti i partiti di opposizione, dall'estrema destra all'estrema sinistra, che hanno deciso di boicottarlo e sono risultati assenti oggi all'inaugurazione.

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