Riforme Francia: Macron, opposizione delusa

ATS

26.4.2019 - 12:19

Nessuna pista concreta, niente svolte, autocompiacimento: da destra a sinistra, l'opposizione si dice delusa per gli annunci di riforme fatti ieri dal presidente Emmanuel Macron durante la conferenza stampa all'Eliseo.

Il presidente dei Republicains, Laurent Wauquiez, ha parlato su France 2 di «qualche gesto e correzione dei gravi errori commessi» in due anni, aggiungendo che la maggior parte dei francesi «non sono coinvolti» dagli annunci di ieri sera. Il taglio delle tasse non basta: «noi siamo per il meno 10% a tutti, sarebbe semplice e chiaro».

«Vago e leggero» è stato il giudizio su Macron del leader degli ex alleati di Marine Le Pen di Debout la France, Nicolas Dupont-Aignan. Per Sebastien Chenu, portavoce del Rassemblement National (ex Front National), Macron ha fatto «il gesto dell'ombrello ai gilet gialli» scartando le rivendicazioni più profonde e spiegando che «continuerà con la stessa politica, anzi accelererà».

Le polemiche della sinistra

Stessa insoddisfazione a sinistra: «ha rilanciato la crisi politica invece di spegnerla, si è defilato» ha commentato Jean-Luc Melenchon, leader de La France Insoumise. Per Fabien Roussel, segretario dei comunisti, «è stato un esercizio di autoincensamento». L'eurodeputato ecologista Yannick Jadot si è detto «terribilmente frustrato» nel vedere un presidente «in permanente campagna elettorale».

«Dopo 5 minuti aveva già detto tutto: niente sbandate, niente svolte» ha twittato Raphael Glucksmann, numero 1 della lista socialista-Place Publique alle europee. «Tutti gli annunci sono ingannevoli. Non si chiuderanno più ospedali ma non ha detto niente sulle chiusure dei reparti, che si moltiplicano», è stato il commento del segretario socialista Olivier Faure.

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