Nel 2024 Lula: «Nessun arresto per Putin se verrà al G20 di Rio»

SDA

10.9.2023 - 11:59

"Godiamo della pace e ci piace trattare bene le persone. Quindi credo che Putin possa andare facilmente in Brasile", ha osservato il presidente brasiliano Lula.
"Godiamo della pace e ci piace trattare bene le persone. Quindi credo che Putin possa andare facilmente in Brasile", ha osservato il presidente brasiliano Lula.
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ll presidente russo Vladimir Putin, su cui pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale per la guerra contro l'Ucraina, non sarà arrestato qualora decidesse di partecipare al vertice del G20 di Rio de Janeiro del 2024, sotto la guida del Brasile.

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Lo ha affermato ai media indiani il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, anticipando di avere l'intenzione di spedire l'invito a Mosca per il prossimo G20. Sia l'India sia il Brasile sono firmatari dell'accordo che diede vita alla Corte penale internazionale che ha emesso il mandato a marzo per l'accusa di deportazione illegale di bambini ucraini, un crimine di guerra.

Putin, nonostante il Cremlino insista sulla nullità del mandato di cattura, ha già saltato i recenti incontri internazionali, decidendo di inviare il suo ministro degli Esteri Serghei Lavrov a Nuova Delhi, al G20 della presidenza indiana.

Lula, parlando al network indiano Firstpost, ha affermato che Putin sarà invitato all'evento del prossimo anno, che sarà ospitato dal Brasile. «Godiamo della pace e ci piace trattare bene le persone. Quindi credo che Putin possa andare facilmente in Brasile», ha osservato Lula, per il quale «se io sono il presidente del Brasile e se lui viene in Brasile, non c'è alcuna possibilità che sia arrestato». Lula ha anticipato di voler partecipare al vertice dei Brics che sarà ospitato dalla Russia nel 2024.

Ieri, dopo lunghi negoziati, i Paesi del G20 hanno adottato al primo giorno di lavori una dichiarazione congiunta – più sfumata di quella votata al G20 di Bali di novembre 2022 – che evita di condannare Mosca per la guerra in Ucraina, ma invita tutti gli Stati ad astenersi dall'usare la forza per impossessarsi di territorio, rispettando la Carta delle Nazioni Unite.

Lavrov: G20 di Nuova Delhi è «un successo»

Il ministro degli Esteri della Russia Sergej Lavrov ha definito «un successo» il G20 di Nuova Delhi, concluso con una dichiarazione condivisa da tutti i leader in cui non c'è una critica diretta all'aggressione di Mosca all'Ucraina. «Siamo riusciti a sventare il tentativo dell'Occidente di 'ucrainizzare' l'agenda del vertice», ha detto Lavrov alla chiusura dei lavori del summit.

«La strada è lunga ma questo summit è stato una tappa fondamentale. Vorrei anche menzionare il ruolo attivo della presidenza indiana, che in maniera autentica per la prima volta nella storia ha rafforzato le nazioni del G20 del Sud globale.

I nostri partner Brics, Brasile, India, Cina, Sud Africa sono stati particolarmente attivi, e grazie a queste posizioni rafforzate prese dalle nazioni del Sud globale di sostenere e proteggere i loro legittimi interessi...». Ha aggiunto Lavrov in conferenza stampa.