Medio Oriente L'Egitto prepara un nuovo piano di mediazione per Gaza

SDA

11.1.2024 - 17:08

L'ultima tappa del nuovo tour in Medio Oriente ha condotto il segretario di Stato americano Antony Blinken al Cairo dal presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi.
L'ultima tappa del nuovo tour in Medio Oriente ha condotto il segretario di Stato americano Antony Blinken al Cairo dal presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi.
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L'Egitto starebbe preparando nuovi incontri tra le fazioni palestinesi per esaminare nuove ipotesi di negoziazione per la Striscia di Gaza e lavora alla stesura di una nuova ipotesi di accordo dopo la ripresa dei negoziati tra Israele e Hamas.

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Lo rivela al-Arabiya su X poco dopo il colloquio odierno al Cairo tra il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il segretario di Stato americano Antony Blinken.

L'Egitto è sempre rimasto in contatto con i mediatori di Usa e Qatar per tentare una nuova tregua e un nuovo scambio tra gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas e i prigionieri palestinesi. Ma ora «apporterà modifiche radicali alla sua precedente iniziativa», rivela al-Arabiya.

Durante l'incontro al-Sisi e Blinken hanno affermato «il rifiuto totale dei tentativi di espatriare i palestinesi dalla loro terra e l'indiscutibilità del principio dei due Stati come base per la stabilità della regione», ha riferito il portavoce della presidenza egiziana al termine del colloquio, avvenuto alla presenza del capo dell'Intelligence egiziana Abbas Kamel.

Blinken, giunto questa mattina da Israele dopo un tour che ha toccato quasi tutto il Medio Oriente, è partito subito dopo per gli Stati Uniti.

«Completo rifiuto di evacuare i palestinesi dalle loro terre»

Il segretario di Stato – riporta ancora il portavoce egiziano – ha ringraziato a nome del presidente Joe Biden l'Egitto per i suoi sforzi per giungere a un cessate il fuoco e per garantire aiuti costanti alla popolazione della Striscia di Gaza, ormai in gran parte ammassata ai confini egiziani.

Sisi ha ribadito il suo appello alla comunità internazionale affinché adempia alle proprie responsabilità per garantire sicurezza e prosperità a tutta la regione.

«Entrambe le parti concordano di proseguire intense consultazioni sugli sviluppi della situazione, comunicare con le varie parti per spingere gli sforzi di pacificazione e prevenire l'allargamento del conflitto – conclude il portavoce – affermando il completo rifiuto dei tentativi di evacuare i palestinesi dalle loro terre, e l'adesione alla soluzione a due Stati come base per la stabilizzazione nella regione».