Medio Oriente Ucciso a Gaza un operatore di Medici senza frontiere, è il quindicesimo

SDA

5.10.2025 - 17:33

Medici senza frontiere ha già perso a Gaza 15 collaboratori dediti alla cura di malati e feriti.
Medici senza frontiere ha già perso a Gaza 15 collaboratori dediti alla cura di malati e feriti.
Keystone

Medici Senza Frontiere (Msf) ha confermato la morte di Abed El Hameed Qaradaya, fisioterapista dell'organizzazione nella Striscia di Gaza.

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Nonostante gli sforzi per tenerlo in vita, Abed è deceduto domenica a causa delle gravi ferite procurate dall'esplosione di schegge a seguito dell'attacco che giovedì 2 ottobre aveva già ucciso Omar Hayek e ferito molte altre persone, afferma l'organizzazione in una nota.

L'attacco, condotto dalle forze israeliane a Gaza, ha colpito una strada dove i team di Msf stavano aspettando l'autobus per recarsi al lavoro presso l'ospedale da campo dell'organizzazione a Deir Al-Balah. Tutto il personale indossava gilet Msf che li identificava chiaramente come operatori medico-umanitari. Abed aveva 43 anni, ed è il quindicesimo membro dello staff di Msf ucciso a Gaza dal 7 ottobre 2023. È il nostro terzo collega ucciso in meno di 20 giorni.

Abed e Omar avevano lasciato Gaza City in seguito agli ordini di evacuazione e agli incessanti attacchi delle forze israeliane, che alla fine li hanno uccisi in quella che viene descritta come una «zona sicura».

Ma non esiste alcun luogo sicuro a Gaza, sottolinea Msf aggiungendo che «i nostri pensieri vanno alla moglie e ai due figli di Abed. La sua perdita è immensa e ha un impatto devastante sui suoi cari, su Msf e sul sistema sanitario di Gaza».