Gran Bretagna «Fermeremo gli sbarchi rispettando il diritto internazionale»

nw

7.3.2023 - 18:52

La ministra degli Interni britannica Suella Braverman alla Camera dei Comuni.
La ministra degli Interni britannica Suella Braverman alla Camera dei Comuni.
KEYSTONE

«Fermeremo gli sbarchi ma rispettando il diritto internazionale». Lo ha detto la ministra degli Interni britannica Suella Braverman presentando alla Camera dei Comuni la proposta di legge del governo Tory che introduce un drastico giro di vite per l'immigrazione clandestina.

Keystone-SDA, nw

Nel presentare il controverso piano dell'esecutivo conservatore, Braverman ha affermato che è stato avviato un confronto sulla normativa con la Corte europea dei diritti umani, ma si dice «fiduciosa che questo disegno di legge sia compatibile con gli obblighi internazionali».

Per la titolare dell'Home Office il sistema di asilo è attualmente «oberato» dalle decine di migliaia di persone arrivate su piccole imbarcazioni attraverso il Canale della Manica negli ultimi anni ed è necessario intervenire subito anche perché «la pazienza dei cittadini britannici è esaurita» dopo anni di promesse non realizzate.

Ha inoltre affermato che ci sono «100 milioni di persone» in tutto il mondo che avrebbero diritto all'asilo secondo la legge, aggiungendo: «Siamo chiari, stanno venendo qui».

Obbligo all'espulsione degli immigrati illegali

Punto centrale del disegno di legge è l'obbligo per la ministra dell'Interno di procedere all'espulsione degli immigrati illegali verso il Ruanda o altri Paesi terzi. Solo i minori di 18 anni, che non sono idonei a volare dal punto di vista medico o a «rischio reale» se vengono rimpatriati nel Paese di origine potranno presentare ricorso per non essere espulsi.

Il provvedimento impedirà inoltre di utilizzare le moderne leggi sulla schiavitù per opporsi alle decisioni del governo. Sarà incluso nella proposta di legge anche un limite annuale al numero di persone che entrano nel Regno attraverso percorsi sicuri, fissato dal Parlamento.

La proposta di legge è stata criticata dall'opposizione laburista: la ministra dell'Interno ombra, Yvette Cooper, l'ha definita «irrealizzabile» e «caotica» contestandone più che altro la reale efficacia.