OvazioneUna Gran Bretagna in lockdown saluta captain Tom con l'ultimo applauso
SDA
3.2.2021 - 21:10
Ultima ovazione stasera da parte di milioni di britannici in memoria di Tom Moore, 'captain Tom' per tutti.
Il veterano-eroe della Seconda Guerra Mondiale morto ieri di Covid a 100 anni dopo essere divenuto nei mesi scorsi simbolo di speranza nella battaglia contro la pandemia, in un Paese flagellato dai contagi e dai morti, per aver promosso una raccolta fondi spontanea da record capace inaspettatamente di far affluire 33 milioni di sterline nelle casse della sanità pubblica (Nhs).
Al tributo nazionale, promosso dal primo ministro Boris Johnson, hanno partecipato in molti in un'isola ancora stretta dal (terzo) lockdown: dalla famiglia reale a esponenti politici di ogni colore, dalle celebrità alla gente comune affacciatasi commossa alle finestre, sui balconi o di fronte agli ingressi di casa.
Un memoriale in onore di Moore
Johnson si è mostrato in prima persona al numero 10 di Downing Street per plaudire a «captain sir Tom» subito dopo aver condotto una conferenza stampa di giornata sugli sviluppi della pandemia assieme al professor Chris Whitty, chief medical doctor dell'Inghlilterra, durante la quale si è detto d'accordo con il progetto di un memoriale in onore di Moore.
Nel briefing il premier Tory ha fra l'altro confermato il superamento delle 10 milioni di vaccinazioni anti Covid nel Regno, con la prima dose somministrata ormai «a quasi il 90%» di tutti gli over 75 residenti nel Paese.
Ma ha sottolineato che le persone vaccinate dovranno continuare a osservare cautele «sul distanziamento sociale» anche dopo la seconda dose, in attesa di verifiche di massa sugli effetti dei vaccini; e ha insistito che è prematura per ora qualunque modifica al lockdown o ipotesi di riapertura delle scuole prima dell'8 marzo, data la diffusione del virus ancora «elevata in modo allarmante».