Gran Bretagna Johnson annuncia la riapertura dei pub al chiuso: «Ma abbiate buon senso»

SDA

10.5.2021 - 18:59

Boris Johnson ha dato il via libera per i pub al chiuso da lunedì prossimo
Boris Johnson ha dato il via libera per i pub al chiuso da lunedì prossimo
Keystone

Il premier Boris Johnson ha formalizzato in un «briefing» il via libera alla prossima tappa delle riaperture post lockdown nel Regno Unito, il più ampio da mesi, sulla base dei dati sul calo dei contagi da Covid.

Da lunedì 17 maggio sarà possibile di nuovo ospitare gente in casa, fino a 6 persone o a due famiglie, mentre ripartirà il servizio al coperto in ristoranti e pub, riapriranno fra l'altro hotel, cinema, altri luoghi pubblici per l'intrattenimento e lo sport e sarà consentito avere fino a 30 invitati a funerali e matrimoni.

Torna anche la possibilità di viaggiare all'interno del Paese e di avere persone ospiti a dormire.

Johnson ha tuttavia invitato alla cautela e «a esercitare il buon senso», soprattutto rispetto ai propri cari «più vulnerabili» o non vaccinati, ricordando che gli abbracci sono stati individuati con una causa chiara di facilitazione del contagio nei mesi scorsi. Ha anche ribadito – affiancato dai consulenti Chris Whitty e Patrick Vallance – che gli incontri e i contatti all'aperto restano decisamente «più sicuri» di quelli al chiuso, secondo le indicazioni degli scienziati e dei medici.

Distanziamento personale strettamente raccomandato

Il premier ha infine avvertito che il distanziamento personale resta invece strettamente raccomandato per ora con gli estranei e nei luoghi pubblici, non senza ribadire la necessità di rimanere prudenti di fronte alla «minaccia di varianti» del virus come quella indiana.

Oggi, intanto, sono stati annunciati zero decessi per coronavirus in Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord. Quattro vittime sono state segnalate in Galles. Lo riferisce la Bbc, nel giorno in cui in tutto il Regno Unito il livello d'allerta è stato abbassato dal livello 4 al livello 3.

L'emittente britannica spiega comunque che i dati del fine settimana e dei giorni immediatamente successivi sono spesso inferiori rispetto ai numeri reali, per il ritardo nell'elaborazione.